Gli stupefacenti X-Men: Talenti è un altro esempio di romanzo tratto da un fumetto Marvel. In questo caso si tratta del primo ciclo della testata Ashtoning X-Men scritto da Joss Whedon, il regista di The Avengers, e disegnato da John Cassaday, qui in veste di copertinista.

Protagonisti della vicenda sono ovviamente gli X-Men, in un momento in cui il professor Xavier non è più alla guida del gruppo e della scuola per giovani dotati. Scott Summers, alias Ciclope, ha seri problemi di leadership. Sono passati cinque anni dalla morte dell'amata Jean Grey e tanta acqua è passata sotto i ponti. Al suo fianco ora c'è Emma Frost, l'ex Regina Bianca del Club Infernale, adesso schierata dalla parte del bene.

Al loro fianco, nel tentativo di mandare avanti la scuola ci sono Henry McCoy, alias la Bestia, e Logan James Howlett, ossia il mutante con gli artigli rivestiti di adamantio noto come Wolverine.

A questi Whedon ha aggiunto un personaggio che da molto tempo non militava nella fila del gruppo, Katherine "Kitty" Pryde, richiamata da Emma Frost come docente della scuola.

Il gruppo ha come obiettivo rilanciare l'immagine supereroistica del gruppo, cercando di migliorare la cattiva immagine che la pubblica opinione ha dei mutanti, parallelamente a quello di addestrare i giovani allievi della scuola all'uso dei propri poteri.

Ma tutto sembra tramare contro il gruppo. La genetista Kavita Rao proclama di aver trovato una cura al gene "X", responsabile dei superpoteri nei mutanti, definendo questi ultimi non come uomini dotati di talenti superiori, bensì come dei malati da curare. La scienziata ha avuto l'appoggio di un misterioso personaggio, l'alieno Ord proveniente dal pianeta Breakworld, che vuole la distruzione degli X-Men per motivi misteriosi.

A complicare le cose arriverà anche il ritorno di un personaggio ritenuto defunto, che si troverà al centro di una profezia sul misterioso pianeta.

Talenti è una bella storia di supereroi mutanti, concepita per essere parte di un quadro più ampio, il primo tassello di una costruzione narrativa che si articolerà poi su altri tre archi narrativi: Pericoloso (Dangerous), Lacerati (Torn) e Inarrestabile (Unstoppable).

Anche questa versione romanzata ha la medesima caratteristica, pertanto se godibile come vicenda a sé stante, lascia aperti così tanti interrogativi da dover essere considerata una prima parte di un ciclo. Nel primo ciclo, la cui prima pubblicazione fumettistica risale al 2004, tornano personaggi storici e ne vengono introdotti alcuni fondamentali in saghe successive, rendendo questo ciclo non solo importante per la saga dei mutanti ma per l'intero Marvel Universe e anche seminale per la versione cinematografica del gruppo, se si pensa che la cura alla "malattia mutante" è parte fondamentale della trama del film X-Men: Scontro Finale.

Il lavoro di adattamento di Peter David è più che egregio. Esperto di entrambi i media, David sopperisce alla mancanza dei disegni lavorando di più sui personaggi e molto sulle scene "interstiziali", non narrate nel fumetto, ossia su eventi che accadono prima, durante o dopo gli eventi mostrati in forma visiva.

David è anche molto abile nel restituire la freschezza dei dialoghi di Whedon, veloci e fulminanti, con scambi di battute tra i personaggi molto divertenti.

Efficace anche la gestione dei punti di vista, affidati anche a personaggi minori o di sfondo, al fine di rendere l'impatto emotivo che sull'uomo comune hanno gli scontri tra supereroi e supercriminali.

Ne risulta un prodotto che può piacere ai lettori di romanzi fantastici, ulteriormente apprezzato dai lettori di fumetti Marvel che da questo adattamento potranno cogliere aspetti solo accennati nel fumetto originale.

Al momento a questo primo romanzo non hanno fatto seguito adattamenti degli altri cicli di Joss Whedon ma visto che il progetto Marvel Prose Novels è ancora attivo, con altri titoli usciti anche quest'anno negli USA, non è improbabile che i prossimi volumi non vedano la luce nei prossimi mesi, sia pure in lingua originale.