Brock Rumlow è uno di quei personaggi che ho sempre definito "convinti".

Convinti di potercela fare contro l'Eroe, il protagonista del film, senza rendersi conto che se la trama offrisse loro una benché minima possibilità, il film si chiamerebbe con il loro nome e non con quello dell'Eroe.

In questa categoria ci sono personaggi che hanno fatto la storia del cinema. Penso a Oddjob in Agente 007: Missione Goldfinger, interpretato da Harold Sakata, oppure a Squalo, visto in Agente 007: la spia che mi amava, interpretato da Richard Kiel. 

Non sono gli antagonisti principali del protagonista, ma gli scagnozzi del capo. Perseguono con convinzione il loro ruolo, indefessamente, finché non trovano la sconfitta definitiva per mano dell'Eroe, facendogli fare anche la sua bella figura. Dovremmo essere grati a tutti questi personaggi per il loro instancabile lavoro. Ci vuole più coraggio ad andare ogni giorno al "lavoro" sapendo di prendere legnate da sicuri sconfitti anziché, come gli Eroi, sapendo che il finale li vedrà vincitori.

Sotto di loro, nella scala dei personaggi sacrificabili, ci sono solo le tutine rosse di Star Trek, gli Stormtrooper di Guerre Stellari e i Nazisti di Indiana Jones, i proletari del mondo della finzione.

Una categoria a parte sono poi i personaggi delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R.R. Martin. In quel caso, protagonista, antagonista, comprimario o proletario, se sei uno di quei personaggi, ti alzi la mattina e... comincia a correre!

Nella caratterizzazione di Captain America: The Winter Soldier, interpretato con efficacia da Frank Grillo, Rumlow è un agente dello S.H.I.E.L.D., inizialmente compagno di squadra del Capitano e della Vedova Nera. Poi durante la storia si rivela essere un agente dell'HYDRA, e come tale compie egregiamente il suo dovere, prendendosi la sua buona dose di legnate, cadendo e rialzandosi per tutto il film.

Certo nel convulso finale del film Rumlow di legnate ne ha prese tante, e ne è uscito un bel po' bruciacchiato, per usare un eufemismo, ma sembrava vivo, anche se non in perfetta salute.

In ogni caso anche la morte non sarebbe stata un problema in un film Marvel.

C'è la possibilità pertanto che il personaggio ritorni, magari nel suo alter ego da supercriminale dei fumetti, ossia Crossbones?

In una intervista a Collider, Grillo si è lasciato sfuggire un cauto ottimismo sulla possibilità di rivederlo nel terzo film su Capitan America.

Inoltre Grillo non ha nascosto che non gli dispiacerebbe affatto, dopo aver interpretato le origini del personaggio, approfondirne lo spessore non solo in Cap 3, ma anche in altri film e ha dichiarato di averne parlato con i fratelli Russo.

Non ci sono piani al momento in tal senso, ma Grillo ha dichiarato che qualora Rumlow tornasse in scena, di sicuro pretenderà per lui un costume, che dovrebbe avere proprio una bella maschera da teschio e le tibie incrociate sul petto. Ricordiamo infatti che nel film d'esordio Rumlow di incrociate aveva solo un paio di cinture con armi e munizioni.

In attesa di saperne di più, vi ricordiamo che Captain America 3, ancora senza un sottotitolo, arriverà nei cinema il 6 maggio 2016 e vi lasciamo con una breve scheda sul personaggio nei fumetti.

Crossbones

Crossbones
Crossbones

Ideato da Mark Gruenwald (testi) e Kieron Dwyer (testi e disegni), Crossbones appare per la prima volta, sia pur parzialmente in Captain America n. 359, dell'ottobre 1989 (in Italia in Speciale Capitan America Estate, nel 1994).

Si tratta di uno scagnozzo del Teschio Rosso, la cui prima missione lo vede contrastare Capitan America e Diamante nella Caccia alla pietra di sangue, un arco narrativo raccolto in Italia in volume.

Il suo passato è avvolto nel mistero. Come lettori scopriremo solo che è stato addestrato da Taskmaster, il supercriminale in grado di imitare tutti gli stili di combattimento e che è divenuto un accolito del Teschio Rosso in seguito a una missione d'infiltrazione proprio nel suo castello. In quella occasione, la sua tenace resistenza alla cattura impressionarono il Teschio, che gli diede un nuovo scopo di vita dandogli il costume da Crossbones e facendone il suo braccio destro.

Non ha superpoteri, ma con una grande abilità nel combattimento e una tenace convinzione negli ideali di caos e dominio mondiale del Teschio Rosso, è negli anni un tenace e ricorrente avversario di Capitan America.

Rumlow ebbe un ruolo chiave nell'attentato a Steve Rogers, seguito degli eventi della saga Civil War. È tuttora un personaggio ricorrente nel parco di antagonisti di Capitan America.