A Len Wiseman, noto per aver diretto l'orrorifico Underworld, sarebbe stata offerta la regia di Wolverine, il film interamente dedicato al personaggio più carismatico (e dal passato più misterioso) fra i componenti dell'intera squadra di mutanti che Bryan Singer ha portato sul grande schermo con X-Men e X-Men 2.

La notizia è stata diffusa da moviesonline.ca e ripresa da Mtv.it e da molti altri notiziari online. Le certezze però finiscono qui: non si sa cosa - e nemmeno se - il regista abbia risposto a tale proposta.

Wiseman è al momento impegnato con la realizzazione del secondo capitolo di Underworld, il film che ci ha narrato dell'incontro tra vampiri e licantropi. Il verdetto definitivo sulla sua eventuale adesione al progetto Wolverine dovrebbe essere emesso non prima del marzo 2005, quando il regista si sarà liberato dei suoi impegni attuali.

In compenso esiste già un nome certo per la sceneggiatura. Secondo la 20th Century Fox, David Benioff (già sceneggiatore della Venticinquesima ora e Troy) starebbe già scrivendo la prima stesura dello script. Produttori del film saranno Lauren Shuler Donner (per la Fox) e, l'immancabile Avi Arad (per i Marvel Studios, la divisione cinema e merchandising della Marvel Comics).

Ovvio attendersi che sia Hugh Jackman a calarsi nuovamente nel ruolo del rissoso mutante dallo scheletro di adamantio. Shuler-Donner, già coinvolto nella produzione dei precedenti progetti X-Men, ha fino a ora dichiarato soltanto che Jackman sarà il protagonista, ma all'attore non è stato ancora proposto un accordo formale. Shuler-Donner ha inoltre precisato che è del tutto da escludere che Wolverine possa uscire prima di X-Men 3. Ci sarà perciò da attendere il 2006, ma più probabilmente l'anno di rilascio sarà quello ancora successivo.

Le voci più insistenti - tutt'altro che ufficiali - riguardo gli eventi che il film dovrebbe narrare, parlano della rivelazione delle origini di Wolverine, sicché il film dovrebbe basarsi sulla serie a fumetti "Arma X" di Barry Windsor Smith. In X-Men e X-Men 2 non mancano certo indizi che avvalorano l'ipotesi. Tuttavia circolano anche pettegolezzi incontrollati su eventuali approcci narrativi alternativi. Le altre storie a fumetti più papabili da prendere a riferimento sarebbero quindi quelle che raccontano del periodo giapponese di Wolverine (in cui il mutante combatte i Ninja della oranizzazione mafiosa nota come "La Mano", gli stessi antagonisti che vedremo nel film "Elektra", per salvare la vita della sua amante orientale "Mariko") o le storie che ci portano - in un turbine di atmosfere avventurose non dissimili da quelle di "Indiana Jones" - nell'immaginaria città asiatica di Madripoor (una sorta di Hong Kong più radicale) dove Wolverine si muove in veste di un avventuriero soprannominato "Tigre di Madripoor".