Nuovi nomi dietro la macchina da presa per il prossimo film sul mutante artigliato più famoso dei fumetti e del grande schermo, l’irsuto Wolverine.

Idolo di generazioni di Marvel zombie e ormai da tempo entrato nell’Olimpo dei supereroi che meritano la vetrina di un film tutto loro, Wolverine si appresta a graffiare con gli indistruttibili artigli d’adamantio il grande schermo.

A produrre il film, come sappiamo già da tempo, contribuirà lo stesso attore che ha vestito i panni del personaggio nella trilogia cinematografica degli X-Men, Hugh Jackman, dichiaratamente affezionato al personaggio; non senza l’aiuto di 20th Century Fox, sia chiaro.

Si era parlato del fatto che ancora non era stato trovato un regista per il film, di cui pare esista già un abbozzo di sceneggiatura e anche qualcosa di più, ed ecco spuntare i primi nomi.

 

Si parte con D.J. Caruso, che non lavora in radio ma è un apprezzato regista che si è fatto le ossa con serie televisive di successo. Portano la sua firma storie che spaziano dall’universo urbano e violento dei poliziotti corrotti alle avventure di provincia di un supereroe in erba, passando per la fantascienza dark: The Shield, Smallville, Dark Angel. Sua anche la regia di alcuni episodi di Robbery Homicide Divisio, serie ideata da Michael Mann (Miami Vice).

L’ultimo lavoro di Caruso visto al cinema è stato il thriller Disturbia, con Shia LaBeouf, protagonista dell’atteso colossal Transformers. Disturbia è stato un buon successo al botteghino, tutto sommato un po’ a sorpresa; ovvio che la cosa ha fatto salire le quotazioni del regista. E infatti pare che Caruso sia in parola con Dreamworks per un misterioso progetto, motivo per cui Fox è corsa subito ai ripari e ha tirato fuori un altro nome.

Si tratta di Len Wiseman, cui è stato affidato il rischioso compito di dirigere l’ennesimo capitolo della saga di Die Hard, Live Free or Die Hard, sempre con il fascinoso Bruce Willis. Da noi il film arriverà a fine ottobre. Abbastanza giovane per essere un regista (è nato nel ’73), Wiseman ha già al suo attivo sue titoli horror/fantastici di buon successo come Underworld e Underworld: Evolution.

Chi porterà sul grande schermo il fattore rigenerante di Wolverine?

Di cosa dovrebbe parlare la sceneggiatura non è ancora ben chiaro. Si sa che una prima stesura è stata scritta  da David Benioff (/notizie/6073/). In passato lo stesso Jackman aveva dichiarato che non si sarebbe fatto cenno al periodo giapponese del personaggio, così magistralmente introdotto da Chris Claremont e Frank Miller molti anni fa nella prima miniserie a fumetti dedicata al mutante artigliato.

Si dovrebbe invece far luce, quanto e in che modo è tutto da vedere, sul misterioso passato di Logan (questo il nome da “civile” di Wolverine, per chi non lo sapesse), e dovrebbe essere della partita anche Victor Creed, alias il ferino Sabretooth già visto nel primo X-Men cinematografico grazie all’interpretazione del wrestler Tyler Mane. Se nel film interverranno altri attori della trilogia degli X-Men, non si sa.

Potremmo quindi conoscere la versione di celluloide di Arma X, il fumetto di Barry Windsor Smith che nel 1991 ci raccontò del crudele e misterioso esperimento con cui fu impiantato lo scheletro di adamantio nel corpo di Logan. Senza in realtà svelare un granché.  

Dopo più di trent’anni di storia editoriale (è “nato” nel 1974), i fumetti ci hanno rivelato quasi tutto sul passato del nostro mutante, compreso chi era la sua famiglia e il suo nome completo. È da vedere se tutto verrà condensato in un solo film.