Di The Winds of Winter, quinto romanzo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco, non si sa ancora nulla. George R.R. Martin sta scrivendo ma lo sta facendo con i suoi ritmi, mai troppo veloci. I ritmi veloci sono invece una prerogativa di Game of Thrones, la serie televisiva che David Benioff e D.B. Weiss stanno realizzando a partire dalle sue opere. Ma quanto dei romanzi già pubblicati comparirà nella quinta stagione, attualmente in corso di realizzazione?

L’interrogativo non è da poco visto che la serie derivata, quella televisiva, rischia di superare la sua fonte. I produttori conoscono da tempo la fine prevista da Martin, e questa conoscenza gli consente di apportare tutte le modifiche che vogliono pur continuando a dirigersi verso una fine comune.

I produttori parlano ben poco, anche se Benioff e Weiss si sono trovati ad ammettere qualche giorno fa di aver deciso di aggiungere alla serie il terzo degli elementi, dopo profezie e sogni, che avrebbero preferito lasciare fuori: i flashback. L’aver aggiunto al cast i personaggi di Maggy la Rana e della giovane Cersei aveva già fatto capire che David e Dan stavano considerando una svolta nel modo di narrare la storia, ma le conferme sono sempre ben accette. Solo in futuro potremo sapere quanto saranno importanti e numerosi i flashback e come saranno gestiti.

Per altri elementi della trama invece si possono solo fare supposizioni basandosi sulle foto scattate sui vari set, foto che spesso mostrano episodi che neppure i lettori più attenti dei romanzi conoscono. Sono certamente immagini che forniscono spoiler sulla quinta stagione, ma sono spoiler anche di The Winds of Winter o romanzi e televisione prenderanno strade diverse? Nel dubbio scegliete voi se proseguire la lettura.

Cosa ci fa Ditocorto ad Approdo del Re? L’ultima volta che lo si è visto, nell’Ombra della profezia, era nella Valle di Arryn impegnato a cospirare per acquisire un potere sempre maggiore e impiegando nelle sue trame anche una Sansa Stark ancora celata sotto le spoglie di Alayne Stone. Alla fine della quarta stagione invece gli abitanti della Valle conoscono la vera identità di Sansa, con una Sophie Turner che appare molto più consapevole del suo potere della sua controparte di carta. Il viaggio di Aidan Gillen ad Approdo del Re, posto che Ditocorto non si sposta mai per piacere ma per portare avanti uno dei suoi complicatissimi intrighi, potrebbe quindi essere uno spoiler da un romanzo non ancora pubblicato. In alternativa il viaggio potrebbe essere dettato dalla necessità di tenere impegnato un attore bravo come Gillen facendogli eseguire compiti che nei romanzi competono a personaggi minori che la produzione ha preferito eliminare.

Fra i personaggi che certamente non sono stati tagliati c’è septa Unella, che ha un ruolo importante nella storia di Cersei. La septa sarà interpretata dall’attrice teatrale inglese Hannah Waddingham. Non si sa invece se del cast faranno parte anche septa Moelle e septa Scolera. Il fatto che il suo nome sia stato reso noto così tardi indica che l’annuncio fatto in luglio relativo ai ruoli che ancora dovevano essere coperti riguardava solo una parte del cast, e che altri personaggi potrebbero essere svelati più avanti. Quanto a Cersei stessa, si è molto parlato di una scena che la vede protagonista e che la Chiesa croata voleva bloccare a causa di un nudo all’interno di un edificio sacro. Alla fine Chiesa e produzione sono giunti a un compromesso, con le scene ambientate all’esterno girate sul luogo e quelle ambientate in un interno girate altrove.

Adewale Akinnuoye-Agbaje
Adewale Akinnuoye-Agbaje
Oltre alla Waddingham altri due attori sono entrati nel cast, ma anche qui le notizie sono scarse. L’attore e sceneggiatore britannico di origini nigeriane Adewale Akinnuoye-Agbaje interpreterà Malko, un personaggio che almeno per il momento non compare nei romanzi. Akinnuoye-Agbaje ha ricoperto il ruolo di Simon Adebisi in quattro stagioni di Oz, di Mr. Eko in Lost e di Algrim il forte in Thor: The Dark World. L’altro ruolo assegnato è quello di Clea, una giovane prostituta incontrata da Tyrion Lannister. La scena dovrebbe essere quella del bordello di Selhorys dei Guerrieri del ghiaccio, l’interprete, ancora non confermata ufficialmente, Gwyneth Keyworth.

A proposito del continente di Essos e di Tyrion, nella città spagnola di Osuna sono stati visti insieme Peter Dinklage, Emilia Clarke e Joel Fry, interpreti rispettivamente di Tyrion, Daenerys Targaryen e Hizdar zo Loraq. Sul posto si trova anche David Nutter, che già ha diretto gli episodi sei e sette della seconda stagione e gli ultimi due della terza (compreso quindi Le piogge di Castamere), e che è stato scelto come regista degli episodi nove e dieci di quella in corso di realizzazione. Unendo i nomi all’immagine di un’arena con un grosso sfondo verde utilizzato come base per gli elementi realizzati a computer, non è difficile ipotizzare come climax della quinta stagione l’episodio ambientato nella fossa da combattimento di Meereen.

Usare i romanzi per cercare di immaginare cosa avverrà nella serie televisiva però può essere rischioso. Nonostante il fatto che la maggior parte degli eventi più importanti narrati da Martin sono stati trasposti nella serie le divergenze fra le due opere sono numenrose. E così come la presenza di Ditocorto ad Approdo del Re fa nascere molti interrogativi, altrettanti ne nascono nello scoprire che Jaime Lannister si reca a Dorne. In A Feast for Crows Jaime viaggia nelle Terre dei Fiumi per stroncare gli ultimi focolai di ribellione, ma in alcune foto recentemente diffuse si vede Nikolaj Coster-Waldau indossare un abito molto simile a quello di Oberyn Martell nella quarta stagione. Non solo, lo stesso tipo di indumento viene usato da Doran Martell, fratello maggiore di Oberyn e signore di Dorne, e da suo figlio Trystane. Le voci parlano di un suo viaggio al sud insieme a Bronn, del loro arrivo in un momento imbarazzante per Trystane e la sua promessa sposa Myrcella Baratheon e di un successivo scontro con le Serpi della sabbia.

La quinta stagione sta gradualmente prendendo forma, ma la primavera è ancora lontana.