Stan Lee, da tempo in causa contro Marvel Comics in qualità di creatore di molti dei personaggi - ora trasposti per il cinema - che hanno fatto la fortuna della casa di fumetti, si è visto riconoscere dal tribunale ampi diritti economici sugli introiti derivati dai film. Stando alla testata giornalistica Associated Press, un giudice della corte federale di Manhattan ha emesso una sentenza che obbliga Marvel Comics a versare a Stan Lee il dieci per cento dei profitti derivati da film, TV e prodotti basati su personaggi Marvel (compresi quelli direttamente commercializzati dalle apposite divisioni della casa stessa).

Il giudice ha prestato ascolto anche alle istanze di Stan Lee il sorridente (così è soprannominato dai suoi fan, ma a questo punto pensiamo abbia davvero motivo d'esserlo) riguardanti i profitti connessi all'accordo commerciale fra Marvel Comics, Sony Pictures Entertainment e Universal Studios. L'accordo è finalizzato alla produzione di merchandise derivato dai film con protagonisti Spider-Man e Hulk. Il giudice della corte di Manhattan ha stabilito che una seconda giuria dovrà successivamente pronunciarsi sulle richieste di compenso di Lee riguardanti anche questi introiti. Howard Graff, avvocato di Stan Lee, si dichiara più che soddisfatto: "Abbiamo ottenuto una vittoria davvero schiacciante". Marvel Comics dal canto suo ha deciso di appellarsi alla sentenza contestando - in base a qualche oscuro cavillo - la legittimità stessa della corte a decidere sulla questione.

Ciò che anni fa non era riuscito al disegnatore Jack Kirby (altro padre putativo della Marvel Comics odierna) riesce oggi a Stan Lee. Kirby aveva infatti intentato una causa analoga contro Marvel Comics. Ma il disegnatore, morto di cancro nel 1994, non aveva ottenuto neanche che Marvel gli rendesse le tavole originali dei fumetti da lui realizzati, che pure gli sarebbero stati economicamente molto utili - grazie alla golosità di danarosi collezionisti - negli ultimi momenti di malattia.

La sentenza relativa a Stan Lee preoccupa la dirigenza Marvel perché rende possibile che gli eredi di Kirby (e di quelli di altri autori la cui importanza creativa è stata oramai canonizzata dal tempo) avanzino presto analoghe pretese legali.