Jem e le Holograms nell'immaginario collettivo sono musica, ma sono anche i loro costumi. Dato che le immagini e il trucco dei membri di questa band sono così iconici, il regista Jon M. Chu ammette che c’è stata una pressione iniziale per imitare il look della serie animata.  Il regista dice: Questo è quello che la gente ricorda, ma io non volevo fare la stessa cosa prevedibile perché altrimenti sarebbe solo un rifacimento di quello che era. Quindi dovevamo innovare nello stesso modo in cui loro hanno innovato a quel tempo. E per fare questo abbiamo ingaggiato i migliori.

<i>Soyon An</i>
<i>Soyon An</i>

A capo del reparto costumi c’era Soyon An, che ha vestito i ballerini per tre stagioni per So You Think You Can Dance su FOX, oltre che ideare i costumi per i film Battle of the Year – La vittoria è in ballo e Step Up All In.  Discutendo delle scelte che ha fatto per ogni personaggio, An dice che ha tratto ispirazione dalla descrizione dei personaggi della creatice della serie Christy Marx: Jerrica è riservata, mentre Kimber è spontanea; Aja è la tipa tosta, e Shana la fashionista. Prima del nuovo look losangelino, a Pineview le ragazze indossavano già dei bei costumi. In ogni caso, se dovevano salire sul palco hollywoodiano, dovevano essere pronte. Parlando della sua visione per il look dei costumi e per i concerti, An dice: Quando le ragazze diventano Jem e le Holograms per la prima volta, i loro costumi hanno un tema da rock-and-roll contemporaneo. I costumi da concerto hanno invece un look da palco, esagerato, ostentato e glam.

Chu ha apprezzato il fatto che la sua costumista abbia prestato molta attenzione ai cambiamenti, e dice: Questa è la storia di una ragazza che cerca di capire chi è, Jem sta cercando di capire la sua identità. Questo ci ha dato la libertà di sperimentare tanti look diversi mentre Jerrica diventa Jem. Abbiamo girato una serie di test trucco, test pettinatura e test costume. Talvolta abbiamo pensato, ‘Sì! Questo è fantastico!’ Altre volte eravamo così fuori strada che ridevamo pensando che se qualcuno avesse visto i test la nostra carriera sarebbe finita. Tutta la nostra squadra artistica doveva avere fiducia e credere che eravamo pronti a correre dei rischi e avere un po’ paura di alcune scelte che avremmo fatto. Questo garantiva che avevamo osato.

Il capo del reparto makeup Mary Klimek – che recentemente ha lavorato su The Last Man on Earth di Will Forte e nella serie dei fratelli Duplass Togetherness – è stata reclutata per trasformare le ragazze di provincia nelle dee pop che calcano il palcoscenico come Jem e le Holograms.

Il primo ordine di servizio di Klimek era calmare i nervosismi del primo giorno delle sue attrici e farle sentire a loro agio trasformandole nelle superstar che avrebbero abbellito la locandina del film. Lei ride: All’inizio le ragazze erano spaventate perché è un sacco di trucco, ma dopo un primo momento hanno pensato che fosse fantastico.

Se Chu aveva bisogno che un gran numero di autori di canzoni lavorassero alla colonna sonora, ha anche richiesto la collaborazione di molti artisti per il look caratteristico di Jem e le Holograms. La makeup artist riflette: Creare il numero di diversi look necessario è stata la parte più dura del lavoro. C’è il look naturale di tutte e quattro le ragazze, oltre a multipli cambi di look, l’assolo di Jem e il finale. Dopo una pausa continua: Il mio look preferito è il finale.  Ti porta attraverso tutti i loro look, ed è il più ricercato.

Il capo del reparto parrucco Vanessa Price ha guidato la squadra nella creazione di tagli bi-livello e magnifiche pettinature ispirate agli anni ’80. Sembra che abbia fatto bene il suo lavoro, perché Kiyoko parla di tutti i loro look come di un mondo di creatività.

Visto che il film è stato girato a Los Angeles e dintorni, lo scenografo Kevin Bird, che ha lavorato come art director su Bling Ring e Fair Game – Caccia alla spia, ha scelto i suoi luoghi chiave a Malibu (per la Starlight Mansion), Van Nuys (la casa di Zia Bailey a Pineview), al pontile di Santa Monica (dove le ragazze scoprono il primo pezzo mancante del puzzle di Synergy) e in teatri di posa ai Center Studios di Los Angeles.  Sia che cercasse delle cisterne d’acqua per il tuffo dopo mezzanotte delle ragazze nel pacifico o scoprisse il luogo perfetto per l’Open Air Club, non c’è stato luogo a Los Angeles di cui Bird non abbia scoperto il mistero.

E infine…

Juliette Lewis e Jon M. Chu
Juliette Lewis e Jon M. Chu

Finita la lavorazione del film, Chu si concede un momento per riflettere sul prendere dei personaggi dalla sua amata infanzia e vederli sul grande schermo. Il regista conclude: Questa è stata una delle esperienze filmiche migliori che io abbia avuto. Abbiamo dei personaggi che amiamo e altri che scopriamo per la prima volta, oltre a un cast che ha dato parecchio e una troupe che si è impegnata al massimo ogni giorno per far sì che le cose accadessero. Se unisco tutto questo a un’icona amata come Jem e a un pubblico che si aspetta il meglio, mi sento bene e stimolato a spingermi a fare ancora meglio.