Leggere i fumetti - Dagli Avengers a Zerocalcare una prima agile guida per chi vuole cominciare a leggere i fumetti di Claudio Calia è un volume edito da BeccoGiallo che vuole essere non un manuale ma una sorta di guida per chi desidera accostarsi da adulto al mondo dei fumetti, ma non sa da dove cominciare. A presentare l’incontro a Lucca Comics & Games 2016 non solo l’autore, ma anche l’editor Marco Rizzo che ha definito questo libro come un’appassionata lettera d’amore al genere.

L’intento principale di Calia è stato rivolgersi a un tipo di lettore che non solo i fumetti non li legge ma non si spiega neppure il trasporto emotivo che scatenano. Infatti, da appassionato, spesso gli è capitato di consigliare comics a chi glielo chiedeva, e con maggior frequenza negli ultimi anni grazie soprattutto ai tanti film di supereroi usciti al cinema. Ma non avrebbe senso per chi è a digiuno di una saga comprare l’ultimo albo uscito in edicola perché non ci capirebbe nulla, dunque uno dei principi su cui si basa il libro è quello di suggerire la lettura di cicli auto-sufficienti che possano dare le stesse emozioni del film.

Un altro principio di cui Calia ha tenuto conto nella stesura nel suo volume è stato il rivolgersi ad un pubblico abituato a leggere libri di narrativa. Le storie da lui consigliate non si limitano ad essere solo avvincenti, ma anche che trattino temi di attualità, in modo da accendere l’interesse. Ci sono autori “impegnati” che possono dare molto anche a chi non conosce il mondo dei fumetti ma è interessato ad alcuni temi, come ad esempio il giornalista e fumettista Joe Saccolla con i suoi reportage di guerra.

Tanti, ammette l’autore, sono gli artisti importanti ma lasciati fuori da questo libro, ma ciò è stato voluto poiché da una parte doveva essere lasciata al lettore la voglia di scoprire altre storie, e dall’altra il volume vuole essere una lettura snella, non rivolta agli appassionati. Importante è trovare degli argomenti che interessino il neofita, per questo consigliare Watchmen a chi non ha mai letto un albo con protagonista un supereroe potrebbe non essere una buona idea, anche se stiamo parlando di un capolavoro assoluto.

Forse oggi le cose stanno cambiando perché ci sono sempre più lettori che arrivano da altri settori d’interesse come, appunto, il cinema. Secondo Calia stiamo anche vivendo una fase in cui il fumetto fa fatica a raccontare se stesso, continuando a usare delle dinamiche autoreferenziali. La verità è che tutti dobbiamo abituarci all’idea che non esiste il fumetto ma tanti tipi di fumetti con modi espressivi anche totalmente opposti tra di loro e di questo la critica, specie quella seria e ufficiale, dovrebbe rendersi conto.