Limana Umanìta ha presentato nella accesissima cornice del Lucca Comics Ab Urbe Condita, gioco di ruolo ambientato nella Roma dell’imperatore Adriano e noi di Fantasy Magazine siamo andati a incontrare i suoi autori, Denis Orlandini ed Eros Simoni, assieme a Riccardo Giuliani, presidente e autore, Elisa Ferrotto, illustratrice del progetto, e Simone Fini, autore di Limana. 

Il gioco

Ab Urbe Condita (abbreviato in AVC, per riprendere la grafia corretta della lettera U in latino), è un gioco di avventura e di cospirazione.

L’ambientazione proposta, modificabile comunque con pochi accorgimenti, è legata all’imperatore Adriano, per la possibilità che il suo regno offre di utilizzare spunti storici utili ad ampliare l’offerta del gioco. La presenza degli immunes, il primo servizio segreto della storia, e le lotte di Adriano per consolidare il proprio potere formano uno sfondo storico, non invadente e ricostruito senza pedanteria, eppure realistico e privo del buonismo che accompagna spesso l’idealizzazione del periodo imperiale. In particolare, la cura riservata alle attività di combattimento, con una ricostruzione storica sugli effetti dell’uso delle armature e delle armi effettivamente utilizzate nell’impero, dimostra la portata della passione storica degli autori, Orlandini e Simoni.

Eppure, AVC offre anche un’apertura al mistero, attraverso la presenza di elementi esoterici che provengono dalla cultura dei romani dell’epoca: i master, infatti, possono scegliere di aggiungere alla loro storia la componente fantastica, riprendendo le credenze dell’epoca e il modo in cui il fantastico era vissuto. In particolare, la presenza di popolazioni celtiche nei confini dell’impero permette di inserire la figura dei druidi, i cui poteri sono resi in maniera credibile: essi mantengono le caratteristiche che erano loro attribuite dalle fonti del tempo, come la creazione di pozioni, o il controllo degli animali, calando il folklore nel suo contesto storico. In futuro, si prospetta la possibilità di inserire elementi dell’esoterismo orientale, dal mondo egizio a quello giudaico, che permetteranno di ampliare l’offerta di mistero nell’ambientazione.

Infine, si segnalano le pregevoli illustrazioni di Elisa Ferrotto, che abbandona l’ambito horror e fantasy per dedicarsi alla ricostruzione storica, rianimando reperti e luoghi con un tratto preciso e accattivante.