Dopo una lunga attesa arriva finalmente nelle librerie il romanzo Il re mago (The Magician King, 2011) dello scrittore Lev Grossman.

Si tratta del secondo volume della saga di Fillory. Nel primo, dal titolo Il Mago (Rizzoli, 2010) abbiamo conosciuto il protagonista Quentin Coldwater, un genio adolescente di diciassette anni, inquieto e che si trova a disagio nella moderna New York. Alle sue inquietudini trova solo pace nei libri e in particolare è affascinato dal mondo di Fillory descritto su di un libro per ragazzi.

Quentin è sicuro che in quel mondo descritto dal libro lui si troverebbe a suo agio, poi una scoperta inaspettata: viene scelto a frequentare la prestigiosa università Brakebills. Non è una normale università perché è dedicata ai futuri maghi ed è nascosta da un incantesimo sulle rive del fiume Hudson. Qui imparerà seriamente l’arte della magia, si farà nuovi amici, ma arriverà a credere erroneamente che basta un colpo di bacchetta magica per cambiare quella realtà che non gli piace, scoprendo poi a sue spese che le cose non sono proprio così e, inaspettatamente, dopo una prova si troverà realmente in quel mondo da lui tanto sognato: Fillory. Ma anche qui, come sulla terra c’è il bene e il male ed  è difficile “vedere” dove termina uno e inizia l’altro. Fillory era una terra più cupa e pericolosa di quanto veniva descritta sui libri che aveva letto, vi accadevano cose malvage e terribili, le persone potevano essere ferite, potevano morire o accadergli cose ben peggiori.

Dopo un primo soggiorno Quentin era tornato sulla “sua terra” sconfitto, disperato e con i capelli bianchi. Dopo un periodo di riposo, era tornato, con i suoi amici in quel mondo magico, tutti decisi ad affrontarne i pericoli e le perdite, e avevano conquistato il posto che spettava loro: erano diventati i quattro re di Castel Gugliebianche.

Nel presente sequel Quentin è uno dei quattro re di Fillory, infatti egli regna insieme alla regina Julia (sua grande "cotta" di quando frequentava l’università di Brakebills) e gli altri due re che sono Janet e Eliot. I quattro sono partiti a cavallo per una partita di caccia molto particolare in quanto vogliono catturare un Lepre Veggente. Si, la terra di Fillory è piena di bestie, parlanti o meno, ma con doti tutte particolari. La Lepre Veggente aveva la dote particolare di predire il futuro alla persona che la catturava.

Dopo un incontro molto strano con un albero-orologio in agonia, incontrano Jollyby, il loro guardiacaccia, che era riuscito a catturare la lepre veggente che orgogliosamente mostra ai suoi re, ma alla sua domanda di cosa vedeva nel futuro la lepre risponde “Morte” e misteriosamente Jollyby muore all’istante, lasciando la presa, così lepre riesce a fuggire, pronunciando però le parole: “Morte e distruzione” e ancora “Sconfitta e disperazione”.

Sconcertati per la morte del guardiacaccia e per le frasi misteriose della lepre i quattro rientrano al castello.

Quentin è però stanco della vita tranquilla che sta conducendo pertanto decide di andare in visita a una lontana isola che fa parte del loro regno, sarà accompagnato da Julia. Attraverso dei flashback il lettore verrà a conoscenza come la ragazza, pure avendo frequentato per poco tempo l’università di Brakebills, sia diventata una maga dal notevole potere.

Quentin indirà un torneo per trovare il più abile spadaccino del regno e farà rimettere in sesto una vecchia magica nave, salpando verso la lontana Esterna.

Dopo una lunga e perigliosa navigazione Arriveranno sull’isola e qui Quentin verrà a conoscenza di una vecchia leggenda, quella delle Sette Chiavi di Fillory.

Ovviamente Quentin, sempre in cerca di avventure deciderà di andare a cercarle andando incontro a molti pericoli, a ritrovarsi sulla sua odiata Terra ma peggio ancora si scontrerà proprio con Julia…

Con Il mago e il suo sequel conducono per mano il lettore  verso un mondo fantastico, brulicante di invenzioni e fantasia. Un universo incantato che è uno specchio tragico e magnifico della vita, con le sue ombre, i suoi prodigi, le sue formule magiche troppo spesso sbagliate.

Ora non ci resta che armarci di pazienza e attendere la pubblicazione del terzo volume dal titolo The Magician's Land (2014).

La quarta di copertina

Quentin Coldwater dovrebbe essere entusiasta.  Brooklyn  e  la sua  infanzia  infelice sono un ricordo, è approdato alla scuola di magia di Brakebills, e lì ha scoperto che Fillory – il mondo incantato dei libri che divorava da bambino – esiste davvero; e adesso, lui e i suoi amici ne sono i re e le regine. Trascorrono le loro giornate immersi in un paesaggio da fiaba fatto di alberi-orologio e animali parlanti, eppure Quentin è sempre più irrequieto. Questa nuova vita facile e spensierata non gli basta: lui desidera, con tutte le sue forze, un'avventura. E poi, ultimamente, a Fillory stanno succedendo cose strane e inquietanti… Così, insieme alla regina Julia, Quentin fa riparare una vecchia nave magica e prende il mare per raggiungere i confini estremi del  regno. Sull'Isola Esterna viene a sapere della leggenda delle sette chiavi di Fillory e decide di andarle a cercare. Ecco l'avventura che bramava, ma sarà un'impresa ardua e dolorosa, che lo riporterà anche sull'odiata Terra e, soprattutto, lo obbligherà allo scontro con il pericoloso e rancoroso potere di Julia.

L’autore

Lev Grossman, è nato in Massachusetts, ha studiato a Harvard e Yale e attualmente vive a Brooklyn. Dal 2002 è critico letterario del settimanale Time. È autore del bestseller internazionale Codex (Rizzoli 2005). Il  mago (Rizzoli 2010) è stato al primo posto della classifica dei più venduti del New York Times per diverse settimane.

Il traduttore

Riccardo Valla alla EuroCon/ItalCon 2009
Riccardo Valla alla EuroCon/ItalCon 2009

Merita un cenno a parte in quanto si tratta di Riccardo Valla (1942 – 2013). È stato redattore scientifico, saggista, editore e ha collaborato con diverse case editrici, tra cui Edizioni Nord, Tea e Arnoldo Mondadori Editore. Per quest’ultima ha lavorato come traduttore, traducendo tra l’altro il romanzo Il codice Da Vinci, scrivendone successivamente una parodia dal  titolo Il Coccige da Vinci, che vinse il Premio Italia.

È stato inoltre il promotore e fino alla morte il presidente del comitato di gestione del Museo del fantastico e della fantascienza (Mu.Fant) di Torino.

Lev Grossman, Il re mago (The Magician King, 2011)

Traduzione Riccardo Valla

Rizzoli – Collana Rizzoli Best – Pag. 487 – 20,00€ 

ISBN 978-88-17-09220-3