Dall’inizio della sua fortuna editoriale e mediatica, J.K. Rowling ha intentato innumerevoli battaglie legali per preservare l’unicità del suo Harry Potter e difenderlo da possibili plagi e perfino da trasposizioni ironiche o grottesche, come nel caso dell’inglesissima parodia Parri Hotter, studente vagamente somigliante a Woody Allen che frequenta la Premiata Scuola di Magia e Stregoneria di Warthog.

Di battaglie legali la scrittrice inglese ne ha vinte a bizzeffe, compresa quella intentata contro lo scrittore russo Dmitry Yemets, autore di Tanja Grotter, la piccola strega che viaggia a cavallo di un contrabbasso. Nonostante il parere legale favorevole alla scrittrice, tuttavia, Tanja Grotter fa bella mostra di sé negli scaffali delle librerie americane, riservate ai libri in lingua russa, in compagnia di un certo Porri Gatter che campeggia in armatura alle spalle di un nano dai piedi pelosi. Insomma, lo scrittore russo in un modo o nell'altro pare l'abbia spuntata e, ovviamente, come sarebbe stato logico aspettarsi, dei volumi in questione circola già un’edizione pirata in lingua inglese, forse prodotta proprio in madre patria dove il mercato illegale di libri è solo leggermente inferiore a quello floridissimo dei supporti audiovisivi.

Evidentemente è destino che i personaggi letterari più amati e che più hanno fatto breccia nell’immaginario collettivo di ogni tempo, diventino oggetto di riscrittura spesso al limite del plagio.

Sherlock Holmes, il leggendario investigatore di Baker Street, è stato esemplarmente oggetto di innumerevoli imitazioni tra le quali spicca Solar Pons, creato dalla penna mai originale ma assai astuta di August Derleth.

Se però, come in quest’ultimo caso, le imitazioni contribuiscono a mantenere viva la memoria dell’originale letterario, ben vengano i succedanei dell’apprendista mago.