Ci sono notizie che non vorresti mai scrivere. Specialmente quando, a soli 65 anni muore Giuseppe Lippi, un punto di riferimento assoluto per il fantastico italiano.

Non starò qui a ripetere la lunga carriera di Lippi. I punti saldi sono la ultraventennale curatela di Urania, le traduzioni di maestri del fantastico come H.P. Lovecraft e Robert E. Howard tra gli altri. Per fortuna l'amico Silvio Sosio lo ha fatto nella nostra testata gemella, nell'articolo che trovate dopo queste mie brevi note, che contiene anche i dettagli del decesso, avvenuto a Pavia la scorsa notte, dopo  una breve malattia.

Di mio aggiungo che se ne va uno degli ultimi veri professionisti del fantastico italiano, che ormai ne conta pochissimi, visto che siamo quasi tutti nel limbo tra l'hobby realizzato con cura professionale e la necessità di quadrare i conti.

Il mio ricordo personale è legato a tanti episodi, convention, momenti conviviali nella sua casa-biblioteca di Vigevano, ovunque in Italia. Ricordo battibecchi, chiacchierate, gesti umani prima che professionali che rimarranno nel mio bagaglio personale.

Sua è una frase che mi ha ispirato come curatore: Non lasciare mai che il proprio gusto diventi una norma.

Questo è il mio principale ricordo di Giuseppe, un curatore capace di valutare e pubblicare anche ciò che non lo appassiona come lettore, se riconosce che può avere un pubblico di riferimento e un livello qualitativo appagante.

Addio Giuseppe.

Ci ha lasciati Giuseppe Lippi, il più grande curatore di Urania ∂  Fantascienza.com

Ci ha lasciati Giuseppe Lippi, il più grande curatore di Urania ∂ Fantascienza.com

Articolo di S*
Fantascienza.com

Aveva sessantacinque anni. Già da qualche tempo era in ospedale per problemi respiratori. - Leggi tutto l'articolo su Fantascienza.com

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