Andrzej Sapkowski è ospite dell'edizione 2019 di Lucca Comics & Games. L'autore polacco, famoso per la sua saga fantasy The Witcher, è a Lucca per il terzo anno, in collaborazione con Editrice Nord, che ha pubblicato le sue antologie di racconti, quali Il guardiano degli innocenti e La spada del destino, e i suoi romanzi, Il sangue degli elfi, Il tempo della guerra, Il battesimo del fuoco, La torre della rondine e La signora del lago.

Sapkowsky è diventato famoso in tutto il mondo quando nel 2007 CD Projekt ha sviluppato un videogioco RPG basato sui suoi lavori e intitolato, appunto, The Witcher. A breve, il 20 Dicembre 2019, uscirà anche la serie TV su The Witcher, prodotta da Netflix, che il 31 Ottobre ha mostrato in anteprima mondiale ai fan presenti a Lucca Comics & Games 2019 il trailer ufficiale. Nell'occasione, la showrunner Lauren Schmidt Hissrich ha svelato il trailer della serie durante un panel ospitato dalla convention, a cui ha partecipato con le attrici protagoniste Anya Chalotra (Yennefer) e Freya Allan (Ciri).

In anteprima mondiale il trailer di The Witcher a Lucca Comics & Games

In anteprima mondiale il trailer di The Witcher a Lucca Comics & Games

Articolo di Maurizio Carnago Venerdì, 1 novembre 2019

Ecco l'attesissimo trailer di The Witcher, mostrato in anteprima mondiale a Lucca Comics & Games. La serie sarà disponibile su Netflix dal 20 dicembre.

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Sapkowski era già stato ospite a Lucca Comics & Games nel 2013 e 2015, quando ci aveva regalato una bella intervista:

Intervista con Andrzej Sapkowski a Lucca Comics and Games 2015

Intervista con Andrzej Sapkowski a Lucca Comics and Games 2015

Articolo di Cristina Donati Martedì, 10 novembre 2015

Andrzej Sapkowski, creatore della saga di Geralt di Rivia, è tornato a Lucca Comics and Games per presentare il suo romanzo La Signora del Lago.

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Dopo l'apposizione della sua mano nella Walk of Fame di Lucca,

Walk of Fame per Andrej Sapkowski a Lucca Comics & Games

Walk of Fame per Andrej Sapkowski a Lucca Comics & Games

Articolo di Silvia Poli Giovedì, 31 ottobre 2019

Andrej Sapkowski incontra i suoi fan all’Auditorium San Girolamo per rispondere alle loro domande su The Witcher. Nella stessa occasione lascia il calco delle sue mani per la Walk of Fame.

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siamo stati con lui nella cafeteria della Camera di Commercio di Lucca, venerdì 1° Novembre, e ha risposto alle domande della stampa riguardo alla sua serie e ai progetti futuri.

A chi ha chiesto il ruolo della scienza nella saga di The Witcher, Sapkowsky ha risposto: quarant'anni fa, nel filone del fantasy polacco, era difficile essere originali, ed era quasi impossibile far leggere ai lettori polacchi qualcosa di non originale; quindi con questo espediente ho trovato il modo di esserlo

Parlando dei suoi personaggi femminili, in particolare Yennifer, Ciri e Tris, l'autore – rifiutando il microfono, perché ha affermato di aver bisogno di entrambe le mani per rispondere – ha spiegato che per scrivere una bella storia bisogna avere un eroe che regge tutto il resto, tutta la tenda della storia, e che gli altri personaggi fungono da paletti secondari, ma importanti. Dunque, nel suo caso, ha dovuto scegliere con attenzione le ladies che accompagnano l'eroe.

Le parole sono tutto. Ha affermato Sapkowski. A volte la gente michiede se io vedo le mie storie, ma io semplicemente scrivo lettere, e sono bravo a metterle nell'ordine giusto. Questo mi rende un artista. È come mettere il pennello nel giusto punto della tela per creare un'opera come Monnalisa.

L'autore ha iniziato la saga di The Witcher con una raccolta di racconti. A chi gli chiede quando e come ha capito che la sua strada di scrittore era tracciato, Sapkoswky risponde: c'è una strada per fare una storia, io la conosco perché sono un professionista. Ma non saprei spiegarvela. Come so fare per esempio la puttanesca, ma non so dirvi la ricetta.

Quando ho deciso di scrivere la mia prima storia, l'ho fatto per una competion, per vincere questa gara, e ho vinto. Sapevo che tanti avrebbero scritto buone storie e la mia doveva essere la migliore.

Sapkoswky ha spiegato di conoscere molto bene la letteratura fantasy che l'ha preceduto, in cui ha inserito il suo tocco originale. Ha sfruttato la leggenda del mostro che terrorizza una città. Un povero calzolaio per esempio non può far nulla, fa solo le scarpe… per uccidere il mostro ci vuole un professionista. Lo Strigo, appunto. 

Sapkosky ha parlato delle sue letture, in particolare Tolkien che fu tradotto in Polonia negli anni '60 e di cui sua moglie aveva i testi. Tra i suoi autori preferiti, cita Joe Abercrombie, e afferma: Niente di ciò che ha a che fare con il fantasy mi sfugge!

Comunque, come perla, non ha mai giocato a un gioco di ruolo, anche se ne è stato Game Master molto tempo fa.

Dato che Andrej Sapkowsky conosce molte lingue, ha avuto modo di confrontarsi con le traduzioni delle sue opere all'estero e afferma, in un italiano quasi perfetto, che il traduttore è un traditore dell'originale , a volte anche per un gap culturale tra diverse realtà (anche se il traduttore per la Repubblica Ceca a suo modo di vedere ha fatto un bel lavoro). 

Alla fine abbiamo affrontato l'argomento della serie TV di The Witcher che pubblicherà a breve Netflix. L'autore ribadisce di veder solo le lettere. Certo, quando mi hanno fatto vedere il trailer della serie è stato fantastico. Ma non chiedetemi di immaginare le cose, io penso alle lettere. E credo che anche il lettore legga le lettere, sono quelle che contano, oltre fumetti, videogame e film.

Riguardo al successo trasversale della sua serie su vari media, Sapkowsky scherzosamente risponde: Che cosa ho fatto? Ho creato un personaggio e una storia che tutti vogliono sfruttare, ma che rimangono comunque miei.

E parlando della serie TV, ecco un breve escursus sulla incontro del 1° Novembre alle 14 al cinema Astra, in cui abbiamo incontrato alcuni protagonisti della creazione della serie TV di The Witcher:

Netflix presenta The Witcher

Netflix presenta The Witcher

Articolo di Irene Grazzini Sabato, 2 novembre 2019

A Lucca Comics & Games, oltre al trailer in anteprima, anche clips inedite e due chiacchiere con i produttori della serie.

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