Tra le numerose anteprime presentate al Lucca Comics & Games 2019, c’è stata anche Zombieland – Doppio Colpo, seguito dell’ormai iconico Benvenuti a Zombieland (2009). Sono passati dieci anni dalle prime avventure post-apocalittiche di Tallahassee, Columbus, Wichita e Little Rock, interpretati rispettivamente da Woody Harrelson, Jesse Eisenberg, Emma Stone e Abigail Breslin.

La società è sempre collassata, gli zombie continuano a infestare (presumibilmente) ogni luogo e i twinkies sembrano essere un lontano e gustoso ricordo. Nel frattempo, le regole di Columbus per sopravvivere si sono moltiplicate e i personaggi, un po’ come i loro attori nella vita reale, sono cresciuti, hanno lineamenti più maturi e atteggiamenti più decisi. Questo nuovo capitolo, diretto – come il precedente – da Ruben Fleischer, racconta, con la solita travolgente e disincantata verve, dell’evolversi dei rapporti dei protagonisti, ormai diventati una disfunzionale seppur amorevole famiglia allargata. Il quartetto più folle delle terre zombificate sembra essersi felicemente stabilito nella Casa Bianca, ma i pericoli insiti in una vita monotona e apparentemente senza stimoli si rilevano più ingestibili delle orripilanti e affamate creature che si muovono sullo sfondo.

Nello specifico, Little Rock, che sente il desiderio di innamorarsi, e Wichita, che si ritrova intrappolata in una relazione percepita come limitante, decidono di allontanarsi dal 1600 di Pennsylvania Avenue e di cercare per loro una nuova vita. Si aprono, così, una serie di esilaranti eventi che riporterà sulle desolate strade americane tutti i protagonisti. Quali rocambolesche avventure saranno in agguato dietro l’angolo? Cosa troveranno i nostri quattro personaggi durante il loro viaggio: nuovi o vecchi amori, una casa, delle possibilità inaspettate oppure solo tanti zombie “evoluti”, soprannominati T-800, molto più letali e resistenti degli altri? Scopritelo, in tutti i migliori cinema, dal 14 novembre 2019.

Questo sequel, pur non avendo, forse, la “freschezza” comica della prima pellicola, è comunque assolutamente irresistibile e prepotentemente divertente. Strizza l’occhio ai film cult del genere zombie, da La notte del morti viventi (1968) di Romero a La notte dei morti dementi (2004) di Edgar Wright, e fonde perfettamente horror, commedia, romance e road movie, con stile, originalità e battute scoppiettanti, che, durante l’anteprima al cinema Astra di Lucca, hanno regalato più e più volte fragorose risate al pubblico presente in sala. Nonostante la splendida prova degli altri membri del cast e le apparizioni di star del calibro di Luke Wilson e Rosario Dawson, Woody Harrelson, con il suo sempre nervoso, antipacifista, adoratore di Elvis e appassionato di armi Tallahassee, è l’indiscusso “capocomico” della situazione, istrionico, eccessivo e sempre pronto a colpire: gli zombie con le armi e il pubblico con le sue battute, magari politicamente scorrette, ma sempre d’effetto. Inoltre, tra una decapitazione e un’esplosione, i quattro personaggi ci ricordano dove si trovi, per ognuno di noi, la vera “casa”. Spoiler: non è in un edificio, ma insieme a chi, nel bene o nel male, non possiamo fare a meno di amare.