Nell'interpretazione di Tim Burton, Willy Wonka è davvero un personaggio fuori dal comune, mezzo dandy vestito con abiti dai colori sgargianti e mezzo uomo dei sogni, un uomo stravagante con la passione per i gesti teatrali. Ma da dove nasce questo istrionismo? 

Per lo straordinario regista ciò che ha maggiormente influito sul carattere di Willy è stato il problematico rapporto con suo padre. "Si, ho alcuni problemi." Ha ammesso candidamente Burton. "Mi conoscete abbastanza da sapere che è così".

Come nell'apprezzato Big Fish, quindi, il protagonista dovrà fare i conti con l'ingombrante presenza del padre.

In Charlie e la fabbrica di cioccolato, attraverso frequenti flash back, Johnny Depp, che interpreta Willy Wonka, farà i conti con la sua infanzia e con il rapporto con suo padre, un dentista interpretato da Christopher Lee. "Se vostro padre fosse contemporaneamente Christopher Lee e un dentista capireste come questo potrebbe essere un'esperienza traumatizzante. In questo modo si capisce come mai Willy si comporta in modo così strano".

Probabilmente ci aspetta una favola dai forti connotati biografici. "Si cerca di lavorare sui propri problemi, ma poi si realizza che questi tipi di traumi rimarranno per sempre." Ha spiegato Burton. "Per qualche motivo possono riuscire fuori. Non importa quanto cerchi di tenerli fuori dalla testa, loro saranno sempre lì".