Ci eravamo già occupati, in passato, della questione che sta infiammando la Gran Bretagna, ma anche il resto del mondo, a proposito del restyling di Stonehenge (notizie/1931/). Vediamo ora di fare un riepilogo della situazione allo stato attuale dei fatti.

Ventitré milioni di sterline e parecchi anni sono stati ormai spesi per la creazione e la valutazione di progetti che aiutassero a servire meglio la zona, ma nessuno di essi si è rivelato sensato. E' forte dunque il sospetto che il miglioramento dei trasporti attorno al sito sia stato solamente una scusa per legittimare una mera estensione autostradale, facendola passare per un male necessario o per un male in grado di possedere anche risvolti positivi.

I maggiori progetti presi in esame sinora sono stati quattro:

1. Un tunnel caldeggiato dalla società autostrade, che è appena stato sottoposto dal governo a consultazione popolare lo scorso gennaio. Si tratta però di un progetto troppo costoso, poiché si calcola che per la sua realizzazione verrebbero spesi ben 500 milioni di sterline. Senza contare che esso avrebbe comunque un'impatto negativo sull'ambiente e costringerebbe ad accantonare l'idea di un centro per visitatori che si pensava di far sorgere in contemporanea. In tal caso, infatti, la spesa si accrescerebbe di altri 57 milioni di sterline.

2. Un'autostrada scoperta a nord o a sud dell'anello megalitico, che passerebbe troppo vicino a esso, con intuibili ripercussioni non solo sulle pietre, ma anche sulla fauna di cui è ricca la piana.

3. Un'autostrada-tunnel coperta da una tettoia, che è stata il primo progetto presentato e presto bocciato nel 2002 dopo che Lord Kennet, allora ministro dell'ambiente, la definì una soluzione semplicemente 'barbarica'. Ciononostante, l'idea è stata recentemente rispolverata come possibile opzione.

4. Un'implementazione delle rotonde dell'autostrada già esistente, la famosa A303, che porterebbe in seguito all'ovvia costruzione di ulteriori autostrade per sostenerne l'aumentato traffico.

In mancanza di un progetto realmente valido, la soluzione caldeggiata da archelogi e ambientalisti è quella di chiudere la A344, che passa accanto al lato destro dell'anello megalitico, e di implementare il trasporto pubblico sulle linee per Salisbury e Amesbury. Il tutto con soddisfazione per l'impatto ambientale, la comodità e la sicurezza dei visitatori e l'esiguità dei costi.

Staremo a vedere chi la spunterà. Nel frattempo, la Stonehenge soap opera continua...