Esce per Magic Press  Hellboy presenta: Hellboy Junior, un albo che racchiude le due puntate della mini Hellboy Junior di Dark Horse più lo speciale di Halloween.

Si tratta di una raccolta di storie realizzate da una serie di autori di tutto rispetto, fra cui il papà artistico di Hellboy: Mike Mignola.

Troviamo Dave Cooper (Weasel), pittorico e controverso artista canadese, Stephen Destefano, già autore di fumetti Disney, e Glenn Barr, di cui ricordiamo le pazzesche cover per Mad Magazine.

Poi ci sono delle vecchie conoscenze Dark Horse: Hilary Barta, autore di Man With the Screaming Brain, Pat McEownn,  in passato collaboratore di Mignola con Zombie World, e l’acclamato Kevin Nowlan, di cui abbiamo apprezzato Superman vs. Aliens.

La cover è di Bill Wray, osannato fumettista  umoristico con Big Blown Baby, da noi inedito.

Avevamo già visto Hellboy da piccolo nella breve storiella Pankake, scritta e disegnata da Mignola e pubblicata in Italia nel volume La mano destra del destino di Magic Press.

E in quelle due-tavole-due, il piccolo stava dove più o meno tutti ci aspettavamo: in una base militare nel Nuovo Messico sotto la guardia di un simpatico quanto arcigno generale dell’Esercito Americano.

La cover dello speciale di Halloween americano
La cover dello speciale di Halloween americano
Per chi non lo sapesse, infatti, Hellboy è stato generato da un esperimento fallito messo in cantiere dai nazisti e organizzato dal redivivo monaco Rasputin, il tutto nella Seconda Guerra Mondiale. Verrà preso in adozione dagli Alleati, e entrerà a far parte del B.R.D.P., l’ufficio per la difesa e il controllo del paranormale.

In Hellboy Junior, invece, troviamo il nostro cornuto eroe direttamente all’Inferno, suo luogo di nascita. Il tutto in una serie di storie caustiche e sopra le righe, parecchio lontane dalle abituali atmosfere di Mignola. Basti pensare che fin dalle prime tavole appare il personaggio di Adolf Hitler; naturalmente, è finito all’Inferno.

Sottolineiamo che questo volume è farcito di umorismo adulto, che non disdegna qualche spargimento di sangue e sconfina nel nonsense. Niente atmosfere gotiche e antichi laboratori nei castelli, quindi, ma fiamme, zolfo, e diavoli un po’ maleducati.