Vita da drago

Non mancano tutta una serie di traghetti minori, classificati proprio come se fossero una specie animale. Ma non ditelo ad alta voce se ne vedete uno, potrebbe offendersi.

Nella classificazione dei draghi cinesi sono importanti i colori, che hanno un loro significato simbolico molto complesso, tanto diverso da quello di noi occidentali.

I draghi neri vivono a nord. Sono causa delle tempeste perché si scontrano fra di loro nel cielo. Vivono mille anni.

I draghi blu hanno il manto del colore più puro che si possa immaginare, portano la primavera e prevedono il futuro. Vivono a est.

I draghi gialli sono solitari e compaiono solo quando c’è bisogno di loro. Tuttavia sono i più diffusi e i più amati.

I draghi rossi stanno a ovest e come i draghi nero causano le tempeste coi loro combattimenti.

I draghi bianchi sono i più rari, vivono a sud e sono il simbolo della morte.

I draghi ci mettono cinquecento anni per diventare grossi e altri cinquecento perché gli spuntino corna o artigli. Possono assumere forma umana, hanno un rigido codice d’onore ma accettano offerte per placare la loro ira. Possono avere un bel caratterino, non tutti sono saggi, ma non sono mai infidi o meschini, nemmono i più malvagi. Un drago incute sempre rispetto e ispira venerazione.

Non disdegnano di farsi quattro passi tra i mortali, quando ne hanno voglia.

Non sono tutti invincibili. Per svariati motivi temono il ferro, la cera d’api, i millepiedi, le tigri e i filamenti di seta dei loro cinque colori: rosso, giallo, blu, nero e bianco.

Naturalmente non mancano tutta una serie di personaggi-drago che popolano leggende più o meno tragiche o spiritose e vengono usati per decorare gli oggetti più disparati.

P’u lao è lo strillone del gruppo, che emette urla assordanti quando viene attaccato. Di solito lo si trova raffigurato sui gong.

Ch'iu-niu è meno chiassoso e più dolce, perché è il drago della musica che fa bella mostra di sé intagliato sugli strumenti musicali.

Pi his è il drago della parola scritta e lo trovi sulle copertine dei libri antichi o sulle ancora più vecchie tavolette di pietra. Pa hsia è il più forte e protegge i monumenti e le costruzioni.

Chao feng è il più coraggioso e protegge I templi. Ha a che fare col fuoco e somiglia alla fenice.

Ch’ih wen viene rappresentato sui piloni deiponti per proteggerli dagli incendi. È un drago d’acqua.

Il più feroce è Yai tzu. E lo si trova intagliato sulle else delle spade.

Pi han lo trovi sulle celel delle prigioni, ed è facile all’ira.

Suan ni è un tranquillone e un saggio, che si limita a guardare il mondo che gli scorre davanti agli occhii viene spesso raffigurato ai piedi di Buddha.

Se ne vedete uno, nei vostri viaggi a Oriente, ora forse saprete come chiamarlo.

Continua con I draghi – Parte III: il Male incarnato.