Il mago di Zeri

Questa zona ha fama d'essere un paese di stregoni. Un ragazzo di Zeri si trovava in Corsica e desiderava rivedere la fidanzata. Chiese aiuto allora a un suo amico, uno stregone del vicino paese di Monte di Lama; lo stregone diede al giovane un unguento magico, poi gli fece mettere i piedi sui propri, e le mani sulle proprie spalle. Così uniti i due saltarono un catino e il giovane si ritrovò trasportato magicamente a Zeri. Felice il ragazzo si spalmò quindi l'unguento, grazie al quale si trasformò in gatto e potè introdursi in camera dell'amata. La luce era accesa e non ci vedeva bene, essendo un felino; allora la spense e la ragazza, infastidita, gli tagliò una zampa. Ma nel breve periodo di buio fece in tempo a vedere che la fanciulla aveva trovato qualcun altro con cui consolarsi.

Pistoia, uomini di fuoco e piogge impossibili

Arriviamo nella zona di Pistoia, e andiamo indietro nel tempo fino al 364. Assistiamo a uno spettacolo incredibile: si odono urla orrende e rumore d'armi che si incrociano. Guardiamo in alto e vediamo degli uomini di fuoco combattere in cielo. Non è il solo episodio; nel 482 si udirono di nuovo gli urli e contemporaneamente una stranissima pioggia di lana investì la zona per un'ora. Altri strani episodi vengono ricordati nelle cronache della città, come quando nel 450 da un pane affettato uscì del sangue. A tutti questi fatti sono seguiti sempre infausti eventi, in particolare carestie e pestilenze. Terribile la carestia del 536, che costrinse i pistoiesi a mangiare cani, cavalli e infine a dissotterrare perfino i cadaveri, con le conseguenze che si possono immaginare. Nel 1122 tornarono le urla e le armi nel cielo di Pistoia, stavolta accompagnate da una pioggia di sangue che durò tre ore. Anche in questo caso l'evento fu seguito dal presentarsi di un'epidemia che mieté un gran numero di vittime.

E qui finisce il nostro viaggio in Toscana. Alcune leggende ci hanno fatto sorridere, altre ci hanno turbato; in ogni caso anche questa volta abbiamo riscoperto la ricchezza delle tradizioni del nostro paese. Basta scavare un po' nel passato per riportarle alla luce. E speriamo che queste storie non vadano perse con il tempo, perché esse raccontano la nostra cultura e le nostre origini. Alla prossima.