Continuiamo (da qui: notizie/6852/) il nostro viaggio in Burning Crusade, prossima espansione di World of Warcraft (WoW), gioco di ruolo on line dallo sbalorditivo successo. L’uscita prevista nei negozi è per il 16 gennaio 2007.

L'anteprima assoluta della nuova intro in computer grafica del gioco è già online. È stata trasmessa in streaming stanotte, giovedì 14 dicembre, alle 4,00, in occasione dei Video Game Awards 2006.

La potete vedere qui: www.spiketv.com/#/events/vga2006/index.jhtml;

e scaricare qui: www.worldofwarcraft.com/downloads/movies.html.

 

Vediamo ora come se la cavano i draenei (gli esiliati), l’altra razza giocabile, per molti versi la più sorprendente visto che è stata inventata appositamente per questa espansione. Più o meno, perché degli esseri chiamati draenei li avevamo già incontrati in Frozen Throne, ma erano decisamente bruttini. Ce li avevano spacciati per la razza originaria delle Terre Esterne alias Draenor.

Invece ora scopriamo che i veri draenei hanno un look decisamente più accattivante, e in realtà sono eldar, antichissima razza cui appartengono anche i capi della Legione Infuocata dei demoni, Archimonde e Kil'jaeden. Ma i draenei sono buoni, hanno vissuti su Draenor per millenni, e hanno assistito alla corruzione degli orchi da parte dei demoni. Anche qualcuno di loro è stato trasformato dall’influenza demoniaca: sono i Broken e Lost One, quelli brutti di Forzen Throne. Ma noi useremo solo i loro simili non corrotti. Hanno un’affinità particolare con la Luce Sacra e i naaru, gli esseri d’energia senziente prigionieri degli elfi del sangue. Draenei e naaaru hanno una sorta di rapporto simbiotico. Una volta saputo che la Legione Infuocate è stata sconfitta su Azeroth, i Draenei hanno preso baracca, burattini e nave dimensionale e si sono diretti sul pianeta. Ovviante sono precipitati.

Un naaru
Un naaru
E così iniziamo la nostra avventura nei panni del nostro zocccoluto amico (o amica) proprio nei pressi dell’astronave precipitata. Siamo a Ammen Vale, sulla  Azuremyst Isle, a nord-ovest di Kalimdor. La capitale è Exodar.

Dotati di coda e zoccoli, e le femmine di corna, i draenei sono senza dubbio la razza più esotica dell’Alleanza; ma sono ben lontani dalle mostruosità dei componenti dell’Orda. La pelle ha molte tonalità, dal blu all’azzurro al viola, fino all’ebano e all’avorio. Non c’è traccia della pelle rossa degli eldar malvagi della Legione.

Le classi a cui può appartenere il nostro possente personaggio sono guerriero, prete, mago, cacciatore, paladino e sciamano. I dranei sono quindi la prima razza dell’Alleanza ad avere tra le proprie fila gli sciamani e la prima in assoluto a vantare sciamani e paladini insieme.

 

Si parte in un ambiente selvaggio e crepuscolare, dove la natura è stata parzialmente corrotta dai magici cristalli che i draenei usano per incanalare i poteri della Luce, sparsi dall’impatto della nave.

I primi compiti consistono nel curare i feriti del disastro e nel cercare di salvare la natura circostante dall’influenza dei cristalli magici. In pratica si tratta di cercare vari ingredienti per una cura da influenza da cristalli. 

 

Simbolo di razza
Simbolo di razza
In seguito si finisce per poter esplorare la capitale Exodar, costruita sui resti della nave caduta, che nell’impatto sembra aver cristallizzato parte della roccia contro cui si è schiantata. Exodar stessa è quasi interamente fatta di cristallo viola, e offre paesaggi e ambientazioni davvero spettacolari, com’è tradizione per WoW. Spettacolare la Vault of Lights, dove ci sono gli ologrammi dei demoni, ovvero gli eldar malvagi, nemici giurati dei nostri draenei.

La maggior parte della città è sottoterra, ed è costituita da una delle quattro strutture satellite di Tempest Keep, l’antica fortezza dei naaru. Il resto di Tempest Kepp è ancora sulle Terre Esterne, mentre Exodar è, appunto, su Azeroth.

La simbiosi fra naaru e draenei li porta fin da subito a scontrarsi con gli elfi del sangue. L’utente stesso si troverà ben presto a doversi scontrare con un piccolo gruppo di guerrieri elfi, che paiono usciti da una sfilata d'alta moda.

L'entrata a Exodar
L'entrata a Exodar
Le abilità di razza sono piuttosto varie, e in linea di massima sembrano molto adatte a classi come il paladino. C’è Gift of Naru, un incantesimo di guarigione che agisce sul personaggio o un alleato, ma in modo piuttosto lento. Utile prima o dopola battaglia. Quando viene usato appare una specie di sigillo mistico d’energia sulla fronte del nostro personaggio.

Heroic Presence dà maggiori possibilità di colpire gli avversari vicini, mentre Shadow Resistence offre un bonus di resistenza alle magie ombra. Gemcutting dà un bonus di abilità per chi sceglierà la nuova professione presente in Burning Crusade: il gioielliere.

Le cavalcature dei draenei sono gli elekk, simili a elefanti, mentre il loro leader è lo stesso da migliaia di anni: Prophet Velen il Divino.

Una volta che il nostro personaggio avrà raggiunto un livello superiore al 58, sarà possibile finalmente giocare al di là del Portale Oscuro, nelle Terre Esterne, ciò che resta del mondo di Draenor, il pianete da dove provengono orchi e draenei. Draenor fu fatto esplodere dalle incredibili energie scaturite dai Portali Oscuri aperti da Ner’zhul, potente sciamano degli orchi.

Orchi demoniaci
Orchi demoniaci
Il paesaggio è rosso e brullo, più o meno post-apocalittico. Ci sono gli stessi isolotti di terra fluttuanti che abbiamo visto il Frozen Throne. La città più grande è Shattrath, nella foresta di Terrokar. E nelle Terre Esterne le foreste sono costituite dai giganteschi funghi che caratterizzano la flora locale, fin dai tempi di Warcraft II. La città è neutra, e vi abitano i naaru. Ci sono due eserciti rivali che combattono all’interno dello spazio urbano, gli Aldor e gli Scryers. I primi sono draenei, gli altri elfi del sangue abbandonati dal principe Kael. In uno strano gioco delle parti, qui sembrano gli elfi quelli nel giusto, nel loro voler preservare i naaru; mentre gli Aldor vorrebbero sfruttare gli esseri d’energia per sconfiggere una volta per tutte la Legione Infuocata. Bisogna scegliere da quale parte stare, e in nessuno dei due casi uscirne vivi sarà semplice.

Paesaggio marziano e demoni
Paesaggio marziano e demoni
E, comunque, poi si tratterà di affrontare gli ultimi orchi contaminati dal sangue dei demoni rimasti nelle Terre Esterne, in quella Hellfire Citadel che fu base operativa per l’invasione di Azeroth nella Prima e Seconda Guerra (cioè in Warcraft I e II). Come questi orchi possano essere ancora lì non é del tutto chiaro, ma c’entra qualcosa Magtheridon, un demone che credevamo morto in Frozen Throne.

 

E se ancora non fossimo sazi di avventure non dimentichiamo tutta una serie di nuove creature da scoprire e affrontare. Non tutte ostili, ovviante, come i Nether Drake, nostro trasparente (nel senso che sono dei draghi fatti di spirito, o simili) mezzo di trasporto volante al di là del Portale Oscuro, direttamente dalla richissima mitologia warcraftiana.

Le sette zone in cui sono divise le Terre Esterne sono: Netherstorm (dove c’è ” l’area 52”!), Blade’s Edge Mountains, Zangamarsh, la Penisola Hellfire, Nagrand, la Foresta Terrokar e la Shadowmoon Valley. Tutte adatte per personaggi con un livello minimo che va da 58 a 67. E così possiamo anche ricordare che in Burning Crusade potremo portare il massimo livello del nostro eroe a 70; non ci resta che aspettare il 16 gennaio. 

Qui sotto la gallery del cinematic intro di Burning Crusade: