Burning Crusade esce il 16 gennaio ed è già è stata promessa con grande sfarzo, domani notte alle 4,00, l’intro in computer grafica. E i filmati “cinematic” dei giochi di Warcraft sono sempre altamente spettacolari, come i fan sanno bene. Stiamo parlando di World of Wacraft (WoW), un MMORPG, gioco di ruolo di massa on line, dove giocatori di tutto il mondo si ritrovano in un mondo virtuale, per interagire e vivere avventure insieme, nei panni di un alter ego di pixel, umano, orco, tauren, troll, elfo e quant’altro, scegliendo fra le fazioni di Orda e Alleanza.

Una piccola anticipazione della nuova intro la trovate qui: www.worldofwarcraft.com/downloads/files/movies/xpteaser/WOWXP-Teaser.htm;

mentre la vecchia, bellissima, è qui: www.worldofwarcraft.com/trailer/.

 

Burning Crusade sarà la prima espansione di WoW, che ormai ha smesso di essere solo il gioco più venduto nel suo genere, in assolto, con quasi sette milioni e mezzo di utenti paganti, ma è diventato un vero e proprio fenomeno di costume; tanto che i media ne parlano spesso, nel bene e nel male.

Oggi vogliamo dare agli appassionato un primo sguardo su ciò che si sono trovati davanti i fortunati giocatori della versione beta (la versione di prova concessa a utenti selezionati) in questi ultimi tempi. Viene da sé che i giocatori di WoW capiranno meglio quello che segue;  per gli altri, certe arcane terminologie da Warcraft-fan vengono comunque spiegate.

 

Prima di tutto, sottolineiamo che qualche cambiamento che verrà introdotto con Burning Crusade è già stato inserito in WoW con la nuova patch 2.0.1. Dopo esservi scaricati i 600 e più megabyte della patch, provate a creare un nuovo personaggio, magari stufi del vostro sciamano orco di sessantesimo livello, nostalgici dei tempi in cui scorazzava vestito solo di un gonnellino di pelle. Nella schermata per la scelta delle razze compaiono già elfi del sangue (Sin'dorei) e draenei, i nuovi arrivati. Non sono ancora selezionabili, naturalmente. 

 

Un paladino/blood knight
Un paladino/blood knight
Chi deciderà di avventurarsi nel sempre movimentato mondo di Azeroth nei panni di un elfo (o elfa) del sangue, potrà innanzi tutto scegliere fra le classi di prete, rogue (ladro e assassino), mago, cacciatore, warlock (evocatore di demoni), e paladino. Gli elfi del sangue saranno quindi la prima razza senza la classe guerriero, e i primi dell’Orda a poter avere fra le proprie fila i paladini. I nostri nuovi amici dalle orecchie a punta sono di certo i più attraenti della loro fazione, specie per quello che riguarda le fanciulle. Sembrano un po’ tutti modelli e modelle da passerella. Se chi sta leggendo è un orco o un tauren, come non detto.

A guidarli ci sono Lor'themar Theron, reggente di Quel’Thalas, il Grand Magister Rommath, capo dei maghi, e Halduron Brightwing, capo dei ranger. Niente principe Kael’thas, quindi, signore degli Elfi del Sangue nello strategico Frozen Throne, espanzione di Warcraft III: Reign of the Chaos.

Il simbolo di razza
Il simbolo di razza
Prima o poi i giocatori di Burning Crusade dovrebbero incontrare il Principe nelle Terre Esterne al di là del Portale Oscuro, ciò che resta del modo natale degli orchi, Draenor. Ora è agli ordini del mezzo demone Illidan, ex elfo della notte. Nella complessa storyline di Warcraft, scopriamo esistono due gruppi di elfi del sangue: quelli che hanno seguito Kael e Illidan nel portale per saziare la propria sete di magia, e quelli rimasti nel regno di Quel’Thalas.

La sete di magia di cui sopra deriva dal fatto che gran parte della patria degli elfi è stata distrutta dal Flagello dei non-morti, guidato dal principe decaduto di Lordaeron, Arthas; nella guerra è stato consumato anche il Pozzo Solare, fonte dell’energia mistica degli elfi.

Per ovviare alla dipendenza da magia, gli elfi guidati dagli utenti si nutrono della Luce Sacra di un naaru, un essere semidivino fatto d’energia. Lo strano prigioniero è stato portato ad Azeroth dalle Terre Esterne. Motivo per cui i paladini degli elfi del sangue, classe che trae i propri poteri dalla fede nella Luce Sacra, sono in qualche modo “corrotti” e si chiamano cavalieri del sangue (blood knight).

Il punto di partenza è la Sunstrider Isle, a nord ovest della capitale Silvermoon, a quanto pare distrutta solo a metà dal Flagello. Siamo a nord dei Regni dell’Est.

I colori sono caldi, accesi, perennemente autunnali nelle loro tonalità arancioni e rosse. Le architetture sono tanto belle quanto improbabili, con cristalli magici sospesi in aria sparsi qua e là. È tutto molto “fashion” per gli elfi del sangue, ex alti elfi. La rabbia per il proprio popolo massacrato dal Flagello emerge solo da nome e dai poteri, quanto mai "vampirici", nella loro capacità di assorbire mana. Non mancano figure prese direttamente da Frozen Throne, come gli Spezzaincantesimi.

Ma in alcune zone le ardite costruzioni elfiche diventano ruderi, e la natura contorta e corrotta, mentre zombie, ghoul e cadaveri ambulanti si aggirano in uno scenario dove la puzza di morte fa da padrona. L’influenza del Flagello è ancora forte, e nelle nostre prime missioni da elfo del sangue dobbiamo aiutare a liberare la patria da ciò che resta dei non-morti. Il contrasto fra le zone sane e quelle corrotte è molto forte, sia dal punto di vista cromatico che dei suoni.

Così come è forte il contrasto fra la bella Silvermoon e il suo oscuro santuario, dove vive intrappolato il naaru da cui gli elfi traggono ora i loro poteri.

Non tutti, però, assorbono la Luce del naaru. Nei dintorni di Silvermooon possiamo trovare i Wretched, elfi impazziti per la sete di magia, alla continua ricerca di mana e capaci di qualsiasi cosa, anche di attaccare i propri simili.

Le abilità degli elfi del sangue sono tutte legate all’assorbimento di mana o alla protezione dalla magia, il che fa di loro una razza particolarmente adatta alle classi come il mago, il prete e il warlock. Mana Tap ruba un tot di mana all’avversario, ed è cumulabile, mentre Arcane Torrent blocca le magie nemiche e aggiunge un bonus di mana per ogni Mana Tap. Arcane Affinità dà una percentuale in più a Encahnting e Arcane Resistence aggiunge una percentuale di resistenza ai danni magici.

hawkstriders
hawkstriders
Le cavalcature deli elfi del sangue sono uccelli corridori chiamati hawkstriders o forse coccatrici. I blood knight cavalcano destrieri neri coperti da un'armatura rossa e dorata.

Le prime quest ricostruiscono in linea di massima la storia degli elfi nel continente, e fra le righe sottolineano rabbia e frustrazione covate nell’animo dei nostri personaggi; sentimenti che finiscono per tradursi in una componente malvagia nascosta sotto la facciata di luminosa bellezza.

In generale gli elfi del sangue sembrano una razza interessante, consigliata a chi ama le classi che combattono a distanza. Pare che l’esperienza di gioco sia qualcosa che non annoia il giocatore esperto, anzi.

Domani vedremo come si presenta la razza dei draenei e cosa c’è nelle Terre Esterne.