C’erano voci che giravano; molti, più di nove milioni di abbonati al mondo dicono le stime ufficiali, l’aspettavano. Dopo Burning Crusade, ecco che finalmente Blizzard annuncia la nuova espansione di World of Warcraft, gioco di ruolo on line, uno dei videogiochi più venduti di tutti tempi. Il titolo sarà World of Warcraft: Wrath of the Lich King; e i fan sanno già molto bene che questo significa un gradito ritorno di uno dei miti del franchise di Warcraft: Arthas Menethil, principe traditore di Lordaeron, Cavaliere della Morte, assassino del proprio padre, il Re. Chi ha giocato allo strategico Warcraft III e all'espansione Frozen Throne sa bene che la personalità di Arthas è confluita in quella di Ner’zhul, ex sciamano degli orchi, stregone a capo del Flagello dei non-morti per anni imprigionato nel Trono Ghiacciato, signore dei negromanti, creatore dei Lich. Il risultato è uno degli esseri più potenti mai visti sul tormentato mondo di Azeroth, già responsabile della distruzione di Lordaeron, ridotta a una terra infetta infestata da zombie e caverei marcescenti pronti ad assalire il primo ignaro passante.

Stiamo parlando del Re Lich, colui che ha trasformato il capo dei ranger degli elfi, Sylvanas Windrunner, in una banshee assetata di sangue, ora alla guida dei Forsaken; tra l'altro una delle razze giocabili di World of Warcraft (WoW). L’ira del Re Lich è pronta ad abbattersi di nuovo sui giocatori di WoW, offrendo loro altre sfide, nuovi nemici e un intero continente da esplorare: le gelata landa di Northrend, grande più o meno quanto le Terre Esterne di Burning Crusade. Siete pronti ad affrontare il potere di Frostmourne, la terribile spada runica che a suo tempo corruppe l’anima dell’impavido paladino Arthas?

Qui il sito ufficiale del gioco; dall'home page potete vedere il trailer, o scaricarlo dalla sezione movie: www.wow-europe.com/wrath/index.xml

 

Wrath of the Lich King offrirà ai giocatori tante novità. Per cominciare, il nostro personaggio potrà arrivare al livello 80, apprendere nuovi talenti e abilità. Ci saranno poi le famose Classi Eroe, che vi avevamo già preannunciato (/notizie/7854/). La prima che ci viene svelata è quella del Cavaliere della Morte, dotato di nera armatura e poteri da negromante, mutuato proprio dagli eroi dello strategico Warcraft III. Il poteri del terribile paladino oscuro si baseranno sull'uso di rune, che saranno di tre tipi: sangue, gelo ed empietà.

Sappiamo per certo che più di una delle dieci razze giocabili di WoW (umani, nani, gnomi, elfi della notte, draenei, orchi, troll, tauren, forsaken ed elfi del sangue) potrà aspirare al rango di Cavaliere della Morte. Niente distinzioni tra Orda e Alleanza.

Blizzard ci dice che il Cavaliere della Morte non sarà l’unica classe eroe; e niente altro.

Possiamo fare solo congetture sul funzionamento della cosa. Forse si potrà accedere alle classi eroe, che senz’altro permetteranno al nostro personaggio di imparare potenziamenti esclusivi, da più di una delle classi del gioco; magari sia dal paladino che dal guerriero piuttosto che dal cacciatore. C’è da aspettarsi qualcuno degli eroi di Warcraft III trasposto in una classe eroe. Il Re della Montagna, per esempio, per i nani, o il Cacciatore di Demoni per gli elfi della notte; così come l’Arcimago umano o il Mago del Sangue elfico. A occhio e croce pare che le classi eroe avranno armature esclusive. Di certo, la conquista di una classe eroe passerà attraverso uno specifico percorso di quest.

Di certo ci saranno nuovi dungeon, dove gruppi di giocatori potranno confrontarsi con l’intelligenza artificiale del gioco e acquisire nuovi e potenti armamentari epici. Per ora sappiamo che ci sarà Utgarde Keep, pensato per cinque giocatori che dovranno vedersela coi Vrykul, una razza di giganti simili ai Vichinghi. Ma fra le lande ghiacciate di Northrend, attraverso la  Borean Tundra o le acque gelate dei Howling Fjord, si dovranno affrontare terribili mostri abituati a vivere fra i ghiacci, come i Grizzly Hills e i Dragonblight. Giusto per prepararsi a un nuovo raid per più di venticinque giocatori. Senza contare location suggestive come la fluttuante città di Dalaran, antica città dei maghi un tempo situata nell'omonima nazione, distrutta da un Arthas orami votato al male e dai demoni eovicati dal Lich Kel'Thusad. Sarà una città neutrale.

Sempre che prima non ci si perda nelle profondità di Azjol-Nerub, antico regno del popolo dei ragni, esseri dalle straordinarie capacità ingegneristiche ora assoggettati al Re Lich.

Wrath of the Lich King introdurrà una nuova professione, Inscription. Servirà per potenziare sai le magie che le abilità guerriere del proprio e di altri giocatori. Come funzioni esattamente ancora non è ben chiaro.

Naturale che non mancheranno nuove quest. Chi ama darle di santa ragione agli altri giocatori non rimarrà deluso: ci saranno nuove opzioni d’arena, epiche, e costruzioni distruttibili per i più combattivi; in questo senso saranno disponibili perfino le innovative armi d'assedio, a Lake Wintersgrap e in un apposito battleground.

Una cosa davvero interessante sarà la possibilità di cambiare il look del prorpio personaggio, da taglio dei capelli a qualche modifica all’armatura. Il fatto di dover cercare un giusto compromesso fra combinazioni di equipaggiamenti potenti ma esteticamente ridicole, è da sempre uno dei grossi difetti del gioco. Pare che la grafica verrà un po’ migliorata; è probabile che ci vorranno specifiche di sistema più alte di quelle richieste per WoW e Burning Crusade.