Dopo un paio di settimane di attesa creata da un misterioso annuncio pubblicitario, chi bazzica i siti Blizzard lo sa bene, la casa produttrice di World of Warcraft annuncia il seguito di uno dei suoi titoli più amati: nel 2008 avremo Starcraft II.

Si tratterà sempre di uno strategico in tempo reale (creare edifici, dagli edifici creare truppe e scagliare il proprio esercito contro il nemico), esattamente come il suo predecessore. Starcraft, edito nel 1998 e poi seguito dall’espansione Brood War, è lo strategico di ambientazione futuristica che ha consacrato Blizzard all’Olimpo delle grandi software house, appiccicandogli la fama di casa produttrice che sforna pochi giochi l’anno ma sempre con standard di qualità altissimi. Se Starcraft non ha generato la stessa enorme quantità si merchandising del suo successore, Warcraft III: Reign fo the Chaos, come titolo ha ottenuto comunque vendite stratosferiche. Tutt’oggi viene indicato da molti appassionati come uno degli strategici migliori di sempre. Le tre razze fra cui il giocatore può scegliere,  Protoss, Terrestri e Zerg, presentano caratteristiche diversissime negli edifici e nelle unità, ma pare siano state bilanciate come pochi altri titoli siano mai riusciti a fare. Eserciti molto diversi fra loro ma che riescano a dare le medesime possibilità ai due giocatori contendenti è da sempre l’aspirazione di tutti gli appassionati di strategici in tempo reale.

 

Starcraft II sarà come il primo capitolo ambientato in un non meglio definito futuro fantastico-tecnologico. Ancora non si sa nulla sulla trama, e non è ben chiaro cosa riserverà il destino agli spirituali e giganteschi Protoss e all’ordine rinnegato dei Templari Oscuri, né se c’entrano qualcosa l’Unica Mente che guida gli insettoidi Zerg e l’umana Sarah Kerrigan, a suo tempo prigioniera dell’intelligenza collettiva degli Zerg. Blizzard ha comunque annunciato che non verranno introdotte nuove razze nel gioco, ma naturalmente Protoss, Terrestri e Zerg avranno nuovi edifici, nuove unità e nuove abilità per le unità storiche. Il tutto reso da un motore grafico 3D che pare faccia faville.

Sono state promesse tante sequenze cinematiche in computer grafica, da sempre uno dei fiori all’occhiello Blizzard. Gli scettici possono dare un’occhiata a questa pagina, dove trovano due video del gameplay e una sequenza cinematica altamente spettacolare, con l’introduzione di quello che dovrebbe essere uno dei nuovi protagonisti, il marine rinnegato Tychus Findlay: eu.starcraft2.com/movies.xml.

Per ora ci è dato di conoscere qualcuna delle unità dei Protoss. Gli Zeloti sono l’unità di base, dotati di lame psioniche e capaci di trasformarsi per breve tempo in entità d’energia pura. Più potenti sono gli Immortali, esoscheletri guidati dai corpi mutilati dei veterani Protoss. Gli Stalker sono costrutti meccanici che si ispirano agli antichi dragoni delle leggende e contengono l’essenza spirituale dei Protoss. Posseggono poteri simil-spirituali come quello del teletrasporto. I Prismi di Fase sono computer cristallini che fungono da unità di trasporto truppe. Tutti sono creati dai Portali Dimensionali, anche loro basati sulla tecnologia dei cristalli Protoss.

Per ora non c’è una data precisa per l’uscita di Starcraft II, salvo appunto l’indicazione dell’anno 2008. A occhio e croce ci sarà da aspettare un bel po’. Si sa che i tecnici di Blizzard sono ritardatari cronici nella messa a punto dei giochi, forse proprio perché non rilasciano sul mercato nulla che non ritengano più che perfetto. Un esempio è l’annunciato Starcraft: Ghost, sparatutto in terza persona realizzato per consolle, la cui realizzazione è stata sospesa l’anno scorso. Qualcuno dice per motivi organizzativi, altri perché non raggiungeva gli alti standard della casa; un po’ com'era accaduto anni fa per il gioco d’avventura Warcraft Adventures: Lord of the Clans, la storia del giovane Thrall, un character destinato ad avere grande importanza nei titoli Blizzard.

 

Il sito ufficiale di Stracraft II lo trovate qui:  eu.starcraft2.com/. Non c’è la versione in italiano, ma si può ben sperare per una traduzione del gioco nella nostra lingua. Il titolo è previsto solo per PC e Mac.