Il regista John Moore (The Omen) ha opzionato i diritti cinematografici di The Book of Lost Things, prima incursione nella letteratura fantasy dell'irlandese John Connolly, affermato scrittore di polizieschi.

Nel libro, pubblicato nel settembre 2006, sono raccontate le straordinarie avventure del dodicenne David che nella pace della sua stanza colma di libri cerca di superare il dolore e la rabbia per la perdita della madre.

Presto i volumi comincieranno a sussurrare nella notte e David troverà sempre più facile trovare rifugio nelle storie tanto amate da sua madre fino a quando mondo reale e fantastico non si fonderanno e il giovane si ritroverà a essere il signore di un regno in le favole si mescolano con elementi frutto della sua immaginazione e la cui vita è regolata da un leggendario libro: il libro delle cose perdute.

"Sono sempre stato incuriosito da qualcosa che i fratelle Grimm scrissero nell'introduzione di una delle loro raccolte." Ha confessato lo scrittore rispondendo ad alcune domande poste dai fan attraverso il sito ufficiale del libro. "Loro dicevano che ogni società, in ogni epoca, ha prodotto proprie versioni delle stesse storie. E io ho visto alcune similitudini tra queste storie e gli elementi di mistero e finzione soprannaturale, e questo è il motivo per cui questi elementi hanno trovato un posto nei miei primi libri. In The Book of Lost Things, queste favole sono diventate i mattoni con i quali ho creato il mondo in cui David si ritira dopo la morte di sua madre."

Come ammette lo stesso scrittore, però, nella stesura del libro non si è rifatto solo agli elementi classici di favole e fiabe, ma ha inserito alcuni elementi personali, autobiografici.   

"Volevo scrivere dell'infanzia, del dolore e del passaggio all'età adulta. In particolare di quel periodo o momento in cui un bambino inizia a esser consapevole della realtà del mondo in cui vive... Qualcosa si perde in quel momento." 

"Pensandoci bene ho scavato in profondità nel mio passato, nelle mie paure di bambino e di adulto. Sono sorpreso da cosa è uscito fuori... e spero che anche altri possano ritrovare nel libro echi di loro stessi."