Il co-regista di Shrek, Andrew Adamson, dichiara che lui e suoi collaboratori hanno terminato il film del 2001 in modo troppo scontato, cosa che rende difficile sviluppare il sequel.

“Avrei voluto che non avessimo fatto sposare Shrek e Fiona alla fine del primo film, in questo modo, se quei due non si fossero maritati, avremmo potuto trasporre quella romantica baraonda nel sequel. Adesso ci troviamo costretti a dare al film degli sviluppi imprevisti e inattesi cercando, contemporaneamente, di non scivolare nel cliche, sempre in agguato” dice Adamson.

Uno dei “colpi di scena” è che Shrek non sarebbe dovuto essere il favoloso amore destinato a Fiona, ma al suo posto ci sarebbe dovuto essere un tale Principe Azzurro (Rupert Everett dà la voce allo scalognato principe).

Sebbene all’epoca non si pensasse a un sequel del primo film, questa volta i realizzatori hanno comunque lasciato un certo margine d’azione per poter, eventualmente, continuare la storia dopo questo nuovo episodio.

“Questa volta almeno sappiamo cosa ci aspetta e siamo preparati. Cercheremo di non fare gli stessi errori” continua Adamson. “Nel primo film Shrek si rende conto di essere amabile, in questo impara come amare e, a un certo punto, si rende conto di dover imparare ad amare anche se stesso. Quindi ci sono ancora tante cose da dire su questi personaggi e c’è ancora tanto spazio per loro”.

A quattro mesi dall'uscita in America (a Natale da noi!), la DreamWorks sta rapidamente approntando la produzione di Shrek 3 nel quale l'amabile orco verde affronterà a suo modo la leggenda di re Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda.

DreamWorks ammette che si sta muovendo con molto anticipo e che non divulgherà altri dettagli. Sappiamo che sono in fase di reclutamento gli sceneggiatori David Stem, Joe Stillman e David N. Weiss che avranno il compito di scrivere il terzo episodio della serie (e che Vi aspettavate? E' fantasy? Sì. E allora occorre scrivere una trilogia)