Non c’è pace per il regista neozelandese Andrew Adamson. Dopo il successo di Shrek 1 e 2, già pregustava di rallentare i ritmi e di dedicarsi a progetti minori. Invece, com’è noto, è stato catturato dalla Disney per l’impegnativo progetto Narnia. Ed è proprio questo suo coinvolgimento nella saga di C.S. Lewis - sia come regista che come co-sceneggiatore - ad avergli imposto una drastica scelta.

Shrek è in fase di realizzazione” – ha dichiarato – “e proprio ora stanno lavorando sulla storia, ma io non lo dirigerò. Parteciperò comunque al progetto, ma non posso fare sia la regia di Shrek 3 che del Leone, la Strega e l’Armadio”.

Effettivamente, non si può rimproverare ad Adamson di non essere ubiquo e, anzi, gli va riconosciuto il coraggio di lasciare una pista che conduce a un successo ormai prevedibile e consolidato, per battere invece una strada nuova, dal futuro ancora tutto da scoprire e, proprio per questo, più stimolante artisticamente. Una sfida a cui è difficile resistere e che deve aver fatto pendere il piatto della bilancia a sfavore del simpatico orco verde. Per quest’ultimo è dunque ora ufficialmente aperta la caccia al nuovo regista.