Harry Potter. Come creare un business da favola è scritto da un’esperta di marketing, ma è ben lungi da essere solo un trattato. La scrittrice è anche una fan di Harry Potter che, oltre a essere un personaggio ormai entrato nell'immaginario collettivo, è un prodotto e come tale viene promozionato per essere venduto. Il libro non prescinde mai dal fatto che sia un "buon prodotto".

Il marketing talvolta crea bisogni indotti nel consumatore. Ma è assiomatico per Susan Gunelius che sia più facile per il marketing creare prodotti che soddisfino dei bisogni che non creare bisogni soddisfatti da prodotti. Pertanto il caso di Harry Potter è quello di un bisogno che ha creato un mercato e non il viceversa.

Il saggio comincia la sua analisi sin dalle origini del fenomeno, raccontando l'ormai mitica storia di J.K. Rowling, ragazza madre povera in canna, che con il suo primo libro diventa miliardaria. Successivamente viene spiegato come la stessa Rowling sia stata attenta alla gestione commerciale del suo personaggio e sia entrata nel merito delle strategie di promozione di tutte le incarnazioni del fenomeno, da quella libraria a quella cinematografica, fino al merchandising, a internet e persino ai parchi a tema.

Per ognuna di queste categorie è presente un capitolo che analizza in dettaglio le strategie utilizzate.

Numerosi sono anche i casi di studio presentati, sia di prodotti e personaggi analoghi, che di altro tipo, per confrontare le strategie usate in quei casi con quelle usate per il maghetto di Hogwarts.

Se pertinente è il confronto tra Harry e Mondo Disco per esempio, è interessante quello con Elvis Presley, curiosissimo quello con Steve Jobs e la Harley Davidson.

In appendice un articolo, scritto dalla curatrice dell'edizione italiana Paola Dubini, approfondisce alcune delle peculiarità del nostro mercato editoriale.

Il saggio non smitizza il personaggio di Harry Potter e la sua mitologia. Invece la rafforza, perché ne mette in luce le peculiarità. Questo è frutto sia della grande ammirazione della scrittrice nei confronti del personaggio, ma anche di un'analisi oggettiva compiuta con rigore accademico.

Per fortuna però la terminologia usata è ben lungi da essere troppo tecnica e il testo risulta essere divulgativo e scorrevole.

Consigliato a tutti coloro che vogliono capirne di più del fenomeno Harry Potter, ma anche delle strategie promozionali e commerciali dell'industria dell'intrattenimento.