Una volta i ruoli in maschera e calzamaglia non potevano neanche lontanamente sperare di vincere qualche grosso premio cinematografico, e ci volevano parecchi dollari per convincere gli attori più famosi ad accettare queste parti.

Oggi, mentre girano voci riguardo la possibilità di un oscar per Heath Ledger (che ha interpretato il Joker nel Cavaliere Oscuro) la considerazione per questi ruoli sta cambiando, e il botteghino sta dando ragione a un genere che fino a pochi anni fa era ancora un po' disdegnato.

Attori famosi erano già stati scomodati in passato: Marlon Brando, Gene Hackman avevano partecipato assieme a Christopher Reeve al film Superman, un precursore di questo genere.

Era il 1978 e questo grosso successo venne a riempire un vuoto: nonostante alcune popolari serie televisive, si erano visti ben pochi film di supereroi. C'erano state Le Avventure di Capitan Marvel negli anni '40 (in realtà una serie di dodici episodi, in bianco e nero!) e un Batman nel 1966 (spinto dal successo della serie TV), più alcuni film di serie B o bizzarri, come Batwoman, l'italiano Diabolik di Mario Bava, o il francese Mister Freedom dove si faceva satira su un odioso e stupido supereroe americano, violentemente anticomunista.

Insomma, non c'era stato quasi nulla. Con il tempo il successo del genere supereroico è aumentato, tra alti e bassi: ci sono stati i successivi Superman, la prima serie di Batman che ha avuto i suoi grandi momenti, i vari X-men, Hulk e Spiderman, fino al Cavaliere Oscuro della nuova serie di Batman che ha veramente aperto un nuovo capitolo.

Cosa è cambiato? Tutto il genere dei supereroi veramente: le storie dei fumetti non seguono più il semplicistico cliché della lotta del bene contro il male, o se lo fanno, è con un'inventiva del tutto nuova. L'ultimo Batman ci ha portato una storia complessa e dei personaggi credibili, l'eroe che si muove in maniera del tutto realistica nel mondo normale di una megalopoli che non è più un luogo fantastico, e abbiamo ora dei ruoli che possono effettivamente attirare l'interesse degli attori.

Oggi in cantiere c'è un gran numero di possibili sviluppi cinematografici per i supereroi: fra i tanti dovremmo avere Thor, Capitan America e il secondo Iron Man dalla Marvel, Green Lantern per la Warner Bros; eternamente rinviato l'atteso film su Wonder Woman.

I motivi per il crescente successo di questo genere possono essere cercati nella maturazione delle tematiche affrontate (e il successo del Cavaliere Oscuro sembra attestare proprio questa possibilità) ma resta l'interpretazione del maggiore interesse del pubblico americano verso i supereroi quando è tempo di guerra (momenti in cui appunto c'è bisogno di... eroi): in effetti la Seconda Guerra Mondiale aveva visto un primo grande successo dei fumetti incentrati su questi personaggi. Per chi fosse interessato (e in grado di leggere l'inglese) abbiamo aggiunto un link verso un articolo che valuta questa possibilità.

Se il successo dei film sui supereroi fosse effettivamente legato alle guerre, abbiamo tutte le ragioni per credere che non si spegnerà così presto.

Nel frattempo, dal 23 gennaio, il Cavaliere Oscuro ritorna al cinema, e sui grandissimi schermi IMAX: speriamo di rivederlo anche in Italia.