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Le Sirene
La sensualità che incanta e uccide.La fragilità dell’uomo di fronte alla bellezza.La malinconia del mare
LeggiLa Spada nella Roccia
Una spada conficcata nella pietra attende un valoroso che possa estrarla e reclamare il diritto di essere Re. Ma non si trova nella terra di Avalon… si trova in Italia
LeggiIl fascino del mito e la magia dell’arte: Alan Lee
“Come illustratore, il mio intento non è di dettare come le cose dovrebbero apparire, ma servire la visione dell’autore e creare un’atmosfera, uno spazio tra le parole dove l’occhio e la mente possono vagare e immaginare da sè cosa accadrà poi.” Alan Lee
LeggiNuova Primavera
3 su 5
di Robert Jordan
New Spring - A Wheel of Time Novel, 2004, Fanucci, 2005
Il mito di Guerre Stellari e la Forza del fantasy
L’eterna diatriba della classificazione di genere: Star Wars fantascienza o fantasy? Argomento apparentemente frivolo, eppure perfetto per indagare a fondo nella genesi di una storia che ha cambiato il modo di pensare il cinema senza inventare niente sul piano narrativo. E il segreto del successo non ha niente a che fare con le navi spaziali, ma affonda le radici nel mito e negli elementi su cui si basa il genere fantasy
LeggiOltre l'armadio: la vita di Clive Staples Lewis
Un approccio alla vita, all'opera e al tempo dell'autore delle Cronache di Narnia
LeggiI fuochi del cielo
2 su 5
di Robert Jordan
The Fires of Heaven, 1993, Fanucci, 2004
Eroica. La tipologia dell'eroe: dalla letteratura all'arte 602
31. La trama sfilacciata
Dopo numerosi scricchiolii, a questo punto con una serie di schianti casca il palco in modo rovinoso, signori. Generare la trama nell’atto stesso di scrivere la prima stesura è avventato: nel migliore dei casi il risultato sarà una trama sfilacciata, lacera. Non avrete altro modo di rammendarla che con delle toppe; vistose toppe.In poche parole: ideare una trama senza impegnarsi in una fase di ideazione è fallimentare, oltreché un controsenso.
Leggi30. Spessore o spontaneità?
Il titolo sembra un grido di vendetta, un coro di grida, le grida di tutti coloro i quali hanno letto con disgusto la mia rubrica sino a oggi, considerando il metodo qualcosa di sbagliato, di castrante per la creatività, di fondamentalmente antiartistico (sempre che considerino la scrittura un’arte… ché scrivere è un mestiere, credevi fosse così facile, sciocco emulo italiano dei miti d’oltreoceano?).
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