A fine ottobre 2019, in occasione di Lucca Comics & Games 2019, è stato ristampato il volume La Spada, il Cuore, lo Zaffiro, un'antologia di racconti di genere fantastico scritti da Antonella Mecenero. Il volume è stato curato dall'associazione RiLL, Riflessi di Luce Lunare, che ogni anno organizza anche due trofei (Trofeo RiLL e SFIDA) per premiare i migliori racconti in lingua italiana di genere fantastico.

Le ultime novità sul XXVI Trofeo RiLL

Le ultime novità sul XXVI Trofeo RiLL

Articolo di Irene Grazzini Martedì, 31 marzo 2020

La proroga, le modifiche per l'invio dei racconti e qualche approfondimento  dell'associazione sui libri-game e sul genere cyberpunk.

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La Spada, il Cuore, lo Zaffiro contiene dieci racconti, di diversa lunghezza e tema, e ciascuno che declina una diversa sfumatura del fantastico. Si va dal fantasy classico de La Locanda dell'Ippogrifo al paranormal di Notte Stellata, passando per Anche se uccide, dove una giovane guida alpina, Roberta, rimasta bloccata in un crepaccio innevato in disperata attesa di soccorsi, incontra uno sciamano del passato, nella sua stessa situazione, e con lui scopre che, nonostante il tempo che li separa, non sono così diversi l'una dall'altro, e che ogni separazione è solo un'illusione.

In particolare, La Locanda dell'Ippogrifo è una chicca di racconto in cui, con tono lieve e spiritoso, l'autrice ci porta a scoprire il segreto del locandiere Ab, che con la sua antica saggezza deve gestire vari clienti, da giovani licantrope a gruppi di avventurieri decisi a trovare la tana del fantomatico drago che vive nella zona. Un tema abbastanza ricorrente nei racconti fantasy, eppure trattato con purezza di linguaggio e una sottile ironia che fa sorridere il lettore, accompagnandolo lungo il testo. Forse alcuni di questi racconti non sorprendono il lettore per originalità (possiamo ancora scrivere qualcosa di completamente originale, nel 2020?), però sicuramente la scrittura fluida e la costruzione della trama li rendono una piacevole lettura.

Di La Spada, il Cuore, lo Zaffiro avevamo già parlato al momento della sua prima edizione, nel 2016:

La Spada, il Cuore, lo Zaffiro

La Spada, il Cuore, lo Zaffiro

Articolo di Carmen Brucato Martedì, 27 dicembre 2016

Un'antologia di racconti fantasy di Antonella Mecenero, per dieci racconti di magia e meraviglie capaci di rinnovare i meccanismi più classici del genere fantasy.

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Perché dunque riparlarne adesso? Il fatto è che la seconda metà del volume è formata da racconti lunghi che hanno lo stesso protagonista, il giovane principe Amrod, che deve consolidare il suo regno nonostante l'avversione dei nobili, avversione legata soprattutto alla sua manifesta omosessualità. I racconti su Amrod pubblicati ne La Spada, il Cuore, lo Zaffiro sono tutti ambientati dopo la guerra civile che porta Amrod sul trono (e molti anni dopo il racconto che introduce il regno delle Ley, La Recluta Muta. Quest'anno Delos Digital ha pubblicato quattro ebook che sono invece ambientati prima e durante la suddetta guerra civile, Le Cronache delle Ley, che potete trovare qui).

Il Leynlared è un regno formato da cinque regioni, le Ley, appunto, e per anni è stato sottoposto al duro dominio dell'impero di Mar-Tial. I quattro racconti che occupano la seconda metà di La Spada, il Cuore, lo Zaffiro sono scorci di questo mondo e dei personaggi che lo popolano. In La recluta Muta, una giovane guerriera e un panettiere costretto ad arruolarsi come carne da macello si innamorano sullo sfondo del conflitto che vede contrapposti l'Impero e il Lainlared. Come Tela di Ragno mostra la crudeltà talvolta necessaria quando si instaura un nuovo regno e il conflitto interiore del giovane Amrod, dall'animo gentile, che si trova invischiato in questo mondo di tradimenti in cui è obbligato, come sovrano, a far giustiziare persino i propri amici. In Quello che gli uomini sognano, Amrod è di nuovo protagonista e lui, pur mite e contrario alla violenza, deve accettare un duello all'ultimo sangue pur di affermare la propria supremazia tra i riottosi nobili del regno. Nulla che non sia già mio, invece, è ambientato a trent'anni di distanza: Amrod è ormai re da tempo, eppure intorno a lui continuano a ordirsi i tradimenti. Stavolta il punto di vista è quello del giovane Coy, protetto del re, e ancora una volta tratta il tema dell'omosessualità e del pregiudizio al quale il sovrano sembra non potersi mai sottrarre.

Quello di affrontare la descrizione di un mondo fantasy attraverso racconti, invece che con romanzi o classiche trilogie, è un diverso approccio al genere, che può piacere o non piacere. In ogni caso, queste storie spiccano per la qualità della scrittura e sono il preambolo per l'ulteriore caratterizzazione del mondo del Leynlared descritto in Cronache delle Ley.