Il Trofeo RiLL è un concorso organizzato, dal 1994, dall'associazione RiLL – Riflessi di Luce Lunare – che si propone di scoprire nuovi talenti della narrativa italiana nell'ambito del fantastico, fantascientifico, horror o “semplicemente al di là del reale”. Dopo quasi dieci anni di successi, è stata creata la collana Mondi Incantati nel 2003 e, dal 2011, la collana Memorie dal futuro, una serie di antologie personali dedicate agli autori che hanno avuto modo di distinguersi maggiormente all'interno dei vari concorsi organizzati da RiLL.

Quest'anno l'antologia di Memorie del Futuro vede per protagoniste le storie prevalentemente fantasy di Antonella Mecenero, insegnante piemontese che si è fatta notare in passato per aver vinto diversi premi letterari e aver pubblicato racconti, spesso gialli, in numerose antologie e presso diverse case editrici.

La Spada, il Cuore, lo Zaffiro – questo il titolo dell'antologia di Antonella Mecenero – è una raccolta di dieci brevi racconti accomunati dalla prevalenza dell'elemento fantastico, pur non limitandosi al genere fantasy classico. Ne abbiamo un esempio in Notte Stellata, un interessante racconto dal punto di vista di un fantasma, ambientato nella nostra Milano. Gli ultimi quattro di questi racconti, infine, fanno parte di un continuum narrativo ambientato del mondo fantasy creato da Antonella, il Leynlared.

Come scrive nell'introduzione Alberto Panicucci, il fantasy è un genere spesso considerato fin troppo codificato, al punto da pensare che sia difficile creare qualcosa di innovativo, originale, o che non abbia quel retrogusto di “già sentito”. In poco più di un centinaio di pagine, Antonella Mecenero dimostra con uno stile delicato e piacevole quanto questo, in realtà, sia lontano dalla verità: i racconti contenuti in La Spada, il Cuore, lo Zaffiro si lasciano divorare in pochi istanti, colpendo per la qualità della scrittura e la capacità di riuscire a sorprendere il lettore.

Le dieci storie di questa antologia dimostrano come ancora oggi il genere fantasy abbia molto da offrire a quegli autori che non si lasciano scoraggiare dall'enormità dei loro predecessori, e provano che, nel panorama letterario italiano, ci sono moltissimi autori pronti a fare la differenza. In pochissime pagine Antonella Mecenero riesce a dipingere interi universi fantastici, partendo dai cliché più comuni o dai topos della narrativa di genere e ribaltandoli senza tanti complimenti, sorprendendo e coinvolgendo con un sorriso il lettore. Antonella rende protagonista dei suoi racconti la tematica della diversità, sia in senso stretto che in senso lato, approfondendola da diversi punti di vista, fino ad arrivare ai tre racconti finali, ambientati nel mondo di Leynlared, dove la diversità è il tema centrale e culminante dei racconti. Forse per questa attenzione al diverso, la Mecenero riesce a intessere così bene storie particolari, in cui già dopo poche righe è facile perdersi e rimanere ammaliati.

Lo stile di Antonella Mecenero è sveglio, vivace, leggero, mai noioso: una lettura consigliata a tutti gli appassionati del genere e non solo.