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Il vento di Novembre
Racconto di Salvatore Perillo
Non è per niente facile, da vivi, ridere della morte. La ragione è nota: risiede nell’assoluta, dolorosa incertezza del dopo. E’ dunque un'irrimediabile ignoranza a spaventare piuttosto che la consapevolezza di una terribile condizione. Da qui l’atavico desiderio di ghermire il segreto dell’immortalità. Ma forse la risposta è già nell’enunciazione dell’enigma, e c’è chi, come Jorge Luis Borges, ne insinua il sospetto: “Essere immortale è cosa da poco, tutte le creature lo sono, giacché ignorano la morte”.
Leggi31. La trama sfilacciata
Dopo numerosi scricchiolii, a questo punto con una serie di schianti casca il palco in modo rovinoso, signori. Generare la trama nell’atto stesso di scrivere la prima stesura è avventato: nel migliore dei casi il risultato sarà una trama sfilacciata, lacera. Non avrete altro modo di rammendarla che con delle toppe; vistose toppe.In poche parole: ideare una trama senza impegnarsi in una fase di ideazione è fallimentare, oltreché un controsenso.
LeggiNell'Oscurità
2 su 5
di Harry Turtledove
Into the Darkness, 1999, Fanucci, 1999
Ritorno dal Polo Nord
Uno sguardo alla prima convention romana di Giochi di Narrazione
Leggi18. Ritmo! Ritmo! Ritmo!
A questo punto, scelto anche il punto di vista, siete finalmente pronti per cominciare la prima stesura. Avete tutto: attrezzatura da viaggio, vettovaglie, armi, grimorio degli incantesimi e qualsiasi altra cosa crediate vi serva. Siete fermi di fronte a quella porta, l’avete aperta con tanta fatica e scorgete cosa c’è oltre la sua soglia.
LeggiLucca 2003: di tutto di più ma… sotto la pioggia!
Una scorsa tra le meraviglie di Lucca Games
LeggiPer danzare in tondo – 1. L'Ospite
Dove si comincia con un omaggio a Guido Gozzano e si finisce per chiacchierare con un’apparizione dalle idee confuse; e dove si scopre che un gioco innocente può nascondere insidie cornute e che anche gli esseri magici hanno i loro problemi di poltrona.
LeggiDal Profondo
Racconto di Dahlgren
Qualcuno sostiene che Il Giocatore non giochi per vincere ma per il gusto di giocare. E che Il Guerriero combatta semplicemente per il piacere di combattere. Del resto, Il Saggio assicura che un cammino di crescita non si sublima nell'esito della ricerca, quanto nell'atto del ricercare.
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