David Ayer (Fast & Furious, Harsh Times – I giorni dell'odio, Fury) ha dimostrato di conoscere bene il modo di aumentare l'hype dei fan quando sabato scorso è salito sul palco della Hall H inaugurando il panel della Warner Bros. tenutosi all'interno della San Diego Comic-Con 2015.

David Ayer durante il panel Warner Bros. alla San Diego Comic-Con 2015
David Ayer durante il panel Warner Bros. alla San Diego Comic-Con 2015
Regista e sceneggiatore di Suicide Squad, live action movie incentrato sulla squadra di supercriminali costretti a portare a termine missioni suicide in cambio della cancellazione dei propri debiti con la giustizia, Ayer ha esordito rassicurando gli appassionati presenti all'evento: “Stiamo realizzando questo film per voi,” ha annunciato, e il presente continuo della sua frase non è casuale, dato che le riprese della pellicola sono attualmente ancora in corso a Toronto. “È tutta una questione di canone. È tutta una questione di rimanere fedeli al materiale originale.”

Il riferimento è, ovviamente, alla squadra suicida di carta e china di cui vi ricordo, tra le tante formazioni succedutesi nei decenni, la versione originale creata da Robert Kanigher (testi) e Ross Andru (disegni) che esordì su Brave and the Bold #25 nel settembre 1959 e quella moderna, reclutata dall'assistente del Congresso USA Amanda 'The Wall' Waller nella miniserie Legends (novembre 1986 - aprile 1987) scritta da John Ostrander e Len Wein e disegnata da John Byrne.

La copertina del primo numero di Suicide Squad (maggio 1987) illustrata da Howard Chaykin
La copertina del primo numero di Suicide Squad (maggio 1987) illustrata da Howard Chaykin
Il cineasta ha quindi lanciato il primo trailer del film che inizialmente solo i presenti nella Hall H hanno potuto visionare. Come infatti già avvenne per il teaser di Batman v Superman: Dawn of Justice proiettato durante la passata edizione della convention californiana, la Warner Bros. ha in seguito reso noto che anche questo filmato non sarebbe stato diffuso attraverso canali ufficiali, e lo ha fatto attraverso le parole pronunciate da Sue Kroll, presidente del marketing mondiale e della distribuzione internazionale della compagnia, la quale non ha usato mezzi termini per condannare la diffusione illegale del trailer avvenuta, com'era logico aspettarsi, su siti e social network di tutto il mondo: “Al momento non abbiamo piani relativi alla pubblicazione del filmato di Suicide Squad trapelato dalla Hall H nella giornata di sabato,” ha affermato la dirigente. “Ed è spiacevole e assolutamente dannoso che un individuo venga meno alla nostra fiducia di lunga data, di cui abbiamo goduto alla convention, pubblicando materiale in anteprima che non era inteso per un pubblico più ampio.” La Kroll ha quindi annunciato che la campagna di lancio di Suicide Squad sarebbe iniziata molto più in là, e una volta completata la produzione della pellicola.

A poche ore dalla dichiarazione ufficiale dell'alta dirigente, ecco invece arrivare a sorpresa, attraverso il canale ufficiale YouTube degli studi cinematografici, il trailer in alta definizione. Le motivazioni addotte dalla stessa presidente e da Ayer circa l'improvviso ripensamento è che la Warner Bros. non poteva “continuare a permettere che il film venisse rappresentato dalla scarsa qualità dei video pirata rubati alla presentazione”. Vi proponiamo quindi di seguito il trailer ufficiale.

Il filmato si snoda sulle note di una versione molto più lenta, cupa e lirica di I Started a Joke dei Bee Gees (1968) che accompagnerà quasi tutti i suoi poco più di tre minuti complessivi. Il titolo del brano non è casuale (un riferimento al Joker salta subito in mente) e non lo è neanche il testo, i cui primi due versi recitano la frase “I started a joke which started the whole world crying / But I didn't see that the joke was on me” (“Ho iniziato uno scherzo che ha iniziato a far piangere il mondo / Ma non avevo capito che ero io a essere stato giocato”).

Si intuisce immediatamente, ascoltando il discorso durante una cena tra Amanda Waller (Viola Davis, immagine in basso) e i suoi due interlocutori (tra i quali un alto ufficiale dell'esercito) che i protagonisti della vicenda, criminali dotati di insolite e pericolose abilità, stanno per essere usati per fini a loro sconosciuti.

A proposito dei loro poteri, la Waller nomina Superman (interpretato da Henry Cavill ne L'Uomo d'Acciaio e nel prossimo Batman v Superman) e lo paragona a “una sorgente di luce che li ha fatti strisciare fuori dalle tenebre”. Il riferimento è ovviamente agli esseri umani dotati di poteri, e Amanda dichiara di voler “assemblare una task force dei più pericolosi individui al mondo” perchè convinta che essa “possa fare del bene.” La frase pronunciata dal personaggio in risposta alla domanda di uno dei suoi commensali sul perchè abbia intenzione di realizzare un progetto del genere, è emblematica: “fare in modo che le persone agiscano contro il proprio interesse è ciò che faccio per guadagnarmi da vivere.”

Ecco che la macchina da presa di Ayer offre una carrellata dei membri della squadra, ognuno nella propria cella di quello che probabilmente è il carcere per metaumani di Belle Reve (Terrebonne Parish, in Louisiana), nei fumetti la base operativa del team.

Vediamo Harleen Quinzel/Harley Quinn (Margot Robbie, immagine in alto) rinchiusa in una struttura simile a quella che ospita il famigerato serial killer Hannibal Lecter ne Il Silenzio degli Innocenti, mostrando abilità da acrobata mentre si tiene in equilibrio appesa alle sbarre del soffitto.

Nel fotogramma che vedete in basso, i due personaggi successivamente presentati: l'infallibile cecchino Floyd Lawton/Deadshot (Will Smith) che si allena con un sacco da pugilato ottenuto con il materasso della sua cella e Chato Santana/El Diablo (Jay Hernandez) davanti a uno specchio mentre gioca con la fiamma di un cerino (nei fumetti, il suo potere è la pirocinesi).

Anche June Moone/Incantatrice (Cara Delevingne) fa la sua prima apparizione mentre esplora una grotta naturale con indosso un equipaggiamento da speleologa. Le origini del personaggio, risalenti alla seconda metà degli anni Sessanta, vogliono che June venga posseduta dall'entità sovrannaturale Dzamor, che le conferisce poteri magici ma anche una personalità totralmente instabile, dopo essere caduta in una segreta stanza sotterranea durante la visita a un castello infestato. È dunque possibile che nel film la nascita di Incantatrice sia stata riscritta da Ayer in modo meno ingenuo: pochi secondi dopo, vediamo il personaggio immerso in una pozza di liquido scuro davanti a una porta recante un pentacolo dipinto (immagine in basso).

La presentazione dei membri della squadra suicida presegue con Waylon Jones/Killer Croc (Adewale Akinnuoye-Agbaje, immagine in basso) legato a una barella e imbavagliato con una museruola (anche in questo caso è impossibile non cogliere un riferimento al celebre film di Jonathan Demme tratto dal romanzo di Thomas Harris). Il supervillain, nei fumetti uno degli avversari di Batman, è affetto da una rara forma di ipercheratosi epidermolitica che rende il suo aspetto simile a quello di un coccodrillo (da qui il suo nome) che gli conferisce una certa invulnerabilità. Inoltre, Croc possiede una forza sovrumana e una ferocia bestiale.

Il filmato prosegue mostrando la Suicide Squad, ormai assemblata, in azione (immagine in basso). Sorgono tanti interrogativi sul perchè della loro missione: li vediamo pattugliare le strade di una metropoli deserta (probabilmente sotto coprifuoco a causa di una minaccia su vasta scala), dispiegarsi in formazione nei vicoli, assaltare strutture. Solo in un paio di sequenze scorgiamo quelli che sembrano loro avversari, cammuffati con costumi e maschere bizzarre (un occhio gigante, un panda, Batman nella sua versione a fumetti degli anni Quaranta, un caprone). Il team sembra accompagnato da agenti di un corpo militare regolare, forse comandato da Rick Flag (Joel Kinnaman) e, in una delle scene di combattimento, il terreno di scontro è un laboratorio medico, probabilmente lo stesso che si vedrà nel finale del trailer.

In pochi fotogrammi, ecco Tatsu Yamashiro/Katana (Karen Fukuhara) brandire la spada da cui prende il suo nome da battaglia (sarà l'arma dotata anche nel film, come nei fumetti, di proprietà mistiche?) e Christopher Weiss/Slipknot (Adam Beach), un criminale minore dell'universo DC Comics estremamente esperto nell'uso di corde imbevute di una sostanza, da lui stesso prodotta, che le rende indistruttibili.

La Suicide Squad è assemblata, dunque, ma non ha ancora un nome. È lo stesso Deadshot a battezzarla, in un'amara battuta al suo interlocutore George 'Digger' Harkness/Captain Boomerang (Jay Courtney, immagine in basso): “Allora è così, eh? Noi siamo i capri espiatori. Siamo una specie di squadra suicida.”

Nel finale del filmato, ecco un assaggio della sequenza già 'rubata' dai fan durante le riprese e che ha reso ufficiale la presenza, nel film, di Bruce Wayne/Batman (Ben Affleck): la Lamborghini viola guidata dal Joker (Jared Leto, premio Oscar per Dallas Buyers Club nel 2014) al fianco del quale c'è Harley Quinn, viene assaltata in strada dal Cavaliere Oscuro (immagine in basso), evidentemente a caccia della sua nemesi anche se non è per ora dato sapere se in una sequenza di flashback oppure nel presente narrativo della trama di Suicide Squad.

Si tratta di un breve accenno alla nuova incarnazione cinematografica del Joker (la quarta, nella storia della settima arte) prima che il Principe Pagliaccio del Crimine appaia nella sequenza finale del trailer. In un laboratorio medico (forse lo stesso già intravisto in precedenza), una risata meccanica, spezzata, annuncia la sua apparizione davanti la macchina da presa, prima che il volto del folle criminale riempia completamente lo schermo (immagine in basso).

Il Joker di Leto sembra molto più aderente ai comics di quanto non lo sia stato quello di Heath Ledger nella sua straordinaria interpretazione ne Il Cavaliere Oscuro (2008), o almeno è questa l'impressione a giudicare dai pochi secondi del finale del trailer. Lo sguardo è lucido e folle allo stesso tempo, il sorriso e il tono di voce dell'attore rendono bene quell'inquietante, letale imprevedibilità che da sempre contraddistingue il personaggio. L'ipotesi di chi scrive è che il criminale si stia rivolgendo proprio ad Harleen Quinzel/Harley Quinn, considerando che pochi secondi prima la vediamo, in camice, legata a un lettino d'ambulatorio mentre lui la sovrasta (immagine in basso), e che nella sequenza finale del filmato lui è in procinto di sottoporla a un elettroshock. Potrebbe trattarsi di un flashback, considerando che nella serie animata di Batman in cui è apparsa per la prima volta, Harley era inizialmente una terapeuta di Arkham Asylum che aveva in cura il Joker.

Vediamo quindi il supervillain attraverso gli occhi della sua stessa vittima, mentre sorride mostrando le protesi dentarie in metallo (un elemento che, insieme ai numerosi tatuaggi, ha fatto storcere il naso a parecchi puristi) e lo ascoltiamo dire: “Non ti ucciderò. Sto soltanto per farti tanto, tanto male.”

La Suicide Squad nella prima immagine ufficiale che la ritrae al completo. Da sinistra a destra, in piedi: Christopher Weiss/Slipknot (Adam Beach), George 'Digger' Harkness/Captain Boomerang (Jai Courtney), June Moon/Incantatrice (Cara Delevingne), Rick Flag (Joel Kinnaman), Harleen Quinzel/Harley Quinn (Margot Robbie), Floyd Lawton/Deadshot (Will Smith), Waylon Jones/Killer Croc (Adewale Akinnuoye-Agbaje), Chato Santana/El Diablo (Jay Hernandez); seduta in primo piano: Tatsu Yamashiro/Katana (Karen Fukuhara)
La Suicide Squad nella prima immagine ufficiale che la ritrae al completo. Da sinistra a destra, in piedi: Christopher Weiss/Slipknot (Adam Beach), George 'Digger' Harkness/Captain Boomerang (Jai Courtney), June Moon/Incantatrice (Cara Delevingne), Rick Flag (Joel Kinnaman), Harleen Quinzel/Harley Quinn (Margot Robbie), Floyd Lawton/Deadshot (Will Smith), Waylon Jones/Killer Croc (Adewale Akinnuoye-Agbaje), Chato Santana/El Diablo (Jay Hernandez); seduta in primo piano: Tatsu Yamashiro/Katana (Karen Fukuhara)

Quella di affidare a David Ayer l'adattamento sul grande schermo di questo gruppo di personaggi è stata una scelta indovinata fin dall'inizio, e il trailer sembra confermarlo. La cinematografia del cineasta è cruda, cinica, ossessionata dall'esplorare la condizione umana nei suoi lati più estremi e cupi ma non senza coniugarsi a un'estetica che amplifichi la sua visione, rendendo riconoscibile ogni suo film. Ciascun interprete sembra essere nel proprio ruolo. Su tutti spicca una Margot Robbie capace di rendere palpabile in una manciata di immagini la maschera di dissacrante sfrontatezza e, in altre, il folle dramma esistenziale di Harley Quinn. Per quanto riguarda la resa del Joker (intorno al quale, e anche questa è ipotesi di chi scrive, probabilmente ruoterà la missione della Suicide Squad) si dovrà attendere l'uscita del film, ma l'impatto è decisamente positivo e già da adesso non si può non provare un brivido osservando i pochi secondi finali che lo vedono protagonista di questo trailer. Così come non si può rimanere indifferenti al senso di disperazione, violenza e follia che il tono generale del filmato lascia allo spettatore.

Il cast di Suicide Squad quasi al completo durante il panel Warner Bros. alla San Diego Comic-Con 2015
Il cast di Suicide Squad quasi al completo durante il panel Warner Bros. alla San Diego Comic-Con 2015

La tagline di Suicide Squad che appare in sovraimpressione verso la fine del filmato è “la giustizia ha un lato malvagio” (“justice has a bad side”) e, a proposito di cattivi, Ayer ha dichiarato, specificando di non voler iniziare alcuna polemica con l'altra major fumettistica, la Marvel, che “la DC Comics ha i villains migliori di sempre.” È così che, quando i maxischermi della Hall H hanno finito di proiettare il trailer, il regista ha voluto introdurre il suo cast quasi al completo (immagine sopra). A mancare alla presentazione, lo avrete già intuito, è stato Jared Leto.

Le ultime sul DC Comics Cinematic Universe dalla San Diego Comic-Con 2015

Ma le notizie sui film del nascente universo supereroistico di celluloide non sono finite qua. Il panel è infatti continuato con Batman v Superman: Dawn of Justice, del cui trailer, mostrato durante l'evento, vi abbiamo già proposto l'analisi approfondita. Alla proiezione, anche in questo caso, era presente il cast principale del film, che si è poi intrattenuto con i fan durante una sessione di autografi.

Batman v Superman: il trailer ufficiale svelato alla San Diego Comic-Con 2015

Batman v Superman: il trailer ufficiale svelato alla San Diego Comic-Con 2015

Articolo di Andrea Massacesi Lunedì, 13 luglio 2015

Le sorprese annunciate per il panel Warner Bros. della convention californiana non sono mancate. Su tutte, il nuovo trailer dell'atteso live action movie che darà il via al DC Comics Cinematic Universe. Eccone un'analisi dettagliata.

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La pellicola in questione, che vedrà espandere ulteriormente l'universo di celluloide della casa fumettistica dopo L'Uomo d'Acciaio, è solo una tra quelle annunciate dalla Warner Bros. nell'ottobre 2014.

Su due di esse, entrambe dedicate a iconici personaggi DC Comics, il panel alla San Diego Comic-Con ha svelato alcune novità attraverso la proiezione di una serie di immagini ufficiali sugli schermi della Hall H. Immagini che, in questo caso, gli studi cinematografici non sembrano per nulla intenzionati a rendere pubbliche. Di esse sono reperibili in rete poche versioni, e tutte purtroppo di qualità talmente bassa da non permettere di distinguere neanche i contorni delle figure al loro interno. Preferiamo, quindi, parlarvene riepilogando le testimonianze dei presenti al panel.

Ezra Miller
Ezra Miller
Il live action movie su Flash, che ufficialmente vedrà Ezra Miller (...e ora parliamo di Kevin, Noi siamo infinito, Madame Bovary) indossare il costume del Velocista Scarlatto, è previsto per il 2018. Una delle immagini proiettate lo ritrae in camice bianco mentre tiene in mano una provetta. Ulteriore conferma del fatto che l'attore americano sarà Barry Allen (nella serie televisiva di The CW interpretato da Grant Gustin). A differenza dell'altro Flash vociferato come possibile protagonista di questo adattamento, e cioè Wally West, nel canone a fumetti Barry è infatti uno scienziato forense.

Il Corpo delle Lanterne Verdi sulla copertina di Green Lantern: Rebirth #6 (maggio 2005) di Ethan Van Sciver
Il Corpo delle Lanterne Verdi sulla copertina di Green Lantern: Rebirth #6 (maggio 2005) di Ethan Van Sciver
Il reboot sul grande schermo di Green Lantern, dopo l'insuccesso del film del 2011 con Ryan Reynolds nel ruolo di Hal Jordan, è invece in programma per il 2020. Una data assai lontana che, tuttavia, non preclude la concreta possibilità (si potrebbe dire una certezza quasi assoluta) di poter vedere il corpo intergalattico in Justice League, la cui prima parte è prevista per il 2017.

E proprio di ensemble bisogna parlare perchè in una delle grafiche proiettate durante il panel Warner Bros., è apparso il logo Green Lantern Corps (Corpo delle Lanterne Verdi) con diversi suoi membri, ma di spalle, a circondarlo. La notizia che il nuovo inizio al cinema del Guerriero di Smeraldo sarà un film collettivo è ora ufficiale e trovano sempre più consistenza i rumor che vogliono Chris Pine (protagonista di entrambi i film di Star Trek diretti da J. J. Abrams) nella parte di Hal Jordan e Tyrese Gibson (la trilogia di Transformers e gli ultimi due capitoli della serie cinematografica di Fast & Furious, tra i suoi lavori) in quello di John Stewart. Si tratta, come i lettori di fumetti DC Comics sanno bene, delle due più celebri (ma non delle uniche) Lanterne Verdi umane.

In attesa di ulteriori novità, vi ricordiamo che l'esordio di Suicide Squad nelle sale cinematografiche statunitensi è in programma per il 5 agosto 2016.