Kenneth Grahame è famoso principalmente per Il vento tra i salici (1908), opera incentrata su animali antropomorfi che vivono in un ambiente rurale, ma fra le creature rese vive dal suo immaginario vi è anche un drago. Molto lontano dai terrificanti draghi affrontati da personaggi quali San Giorgio o Beowulf, il drago di Grahame vorrebbe solo starsene tranquillo, cosa non facile quando la propria specie ha una cattiva reputazione.

Pubblicato per la prima volta nel 1898 all’interno di Giorni di sogno, antologia che costituisce un seguito di L’età dell’oro (1895). Dopo la morte dell’autore Il drago riluttante è stato pubblicato anche come testo autonomo. Nel 1941 la storia è stata adattata da Disney nel film d’animazione Il drago recalcitrante.

La sinossi

I draghi sputano fuoco, rapiscono principesse e sterminano greggi. Sono un grande pericolo per gli uomini, e per liberarsene è necessario rivolgersi a un ammazzadraghi.

Ma dev’essere per forza così?

Il giovane protagonista di questa storia non si scompone quando suo padre gli racconta terrorizzato di aver incontrato un enorme drago sulle colline vicino al villaggio. Spirito libero e curioso, decide di incontrare la creatura, che si rivelerà ben diversa da come le leggende popolari la rappresentano. Gentile e affabile, amante della poesia e del bello, incredibilmente pigro e incline alla contemplazione, il drago ha la sensibilità e i gusti di un esteta. I due stringono subito amicizia, ma la voce si sparge presto in paese e quando ad affrontare il temibile mostro arriva nientemeno che san Giorgio un duello sembrerebbe inevitabile.

Riuscirà il ragazzo a salvare il suo gigantesco amico e a regalare alla storia il lieto fine che merita?

Un brano

Si udì un lieve mormorio, misto a sbuffi, che poi si innalzò fino a un tremendo ruggito, che sembrò investire tutta la pianura. Poi l’ingresso della caverna fu offuscato da una nube di fumo, e in mezzo a questa apparve il drago in persona, magnifico, di uno splendido colore blu scuro. Si impennava maestoso. Tutti fecero: «Oo-oooh!», come se fosse stato un meraviglioso fuoco d’artificio! Le sue squame scintillavano e gli artigli strappavano pezzi del manto erboso gettandoli alle sue spalle, mentre il fumo e le fiamme fuoriuscivano senza sosta dalle sue narici furenti.

«Oh, ottimo lavoro, drago!» urlò il ragazzo, in preda all’emozione. «Non pensavo ne fosse capace!» aggiunse tra sé.

L’autore

Kenneth Grahame nacque a Edimburgo l’8 marzo 1859. Costretto a interrompere gli studi prima dell’università per problemi economici, per molti anni lavorò come alto funzionario della Banca d’Inghilterra, prima di ritirarsi nella campagna del Berkshire, lungo le sponde del Tamigi, per dedicarsi alla scrittura.

Sposato con Elspeth Thomson, ebbe un unico figlio, Alastair, cieco da un occhio fin dalla nascita e costantemente afflitto da problemi di salute. Fu per lui che Grahame compose le opere che lo hanno reso famoso.

Grahame morì a Pangbourne, nel Berkshire, il 6 luglio 1932.

Kenneth Grahame, Il drago riluttante (The Reluctant Dragon, 1898)

Traduzione di Federico Zaniboni

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