Fresco fresco di una contaminazione ai Raggi Gamma che sta assalendo il botteghino (film/9126/), il regista dal nome più cinofilo (non è un errore di battitura) della storia del cinema si prepara ad affrontare una mitologia un tantino più antica di quella dei supereroi da fumetto. Stiamo naturalmente parlando del bravo Louis Leterrier,  che con l’apporto di Lawrence Kasdan uno di quegli sceneggiatori che hanno fatto il cinema (Indiana Jones e Guerre Stellari vi dicono niente?) è pronto a modellare come un antico scultore la creta dei mostri si plastilina del cinema di una volta e dar loro un nuovo volto di pixel.

Il tutto in una cornice così mitologica che più mitologica non si può, come Scontro di Titani, ultimo singulto, assolutamente kitsch ma bellino, del peplum anni settanta, coi suoi eroi mitotici tutti muscoli, le sue sacerdotesse scosciate, i mostroni di plastilina coi nomi presi a caso dal libro di epica  delle medie, rigorosamente in stop motion.

Versione romanzata e mitologicamente più che libera della storia d’amore di Perseo (Harry Hamlin) e Andromeda (Judi Bowker), Scontro di Titani uscì al cinema nel 1981 diretto da Desmond Davis (Il segno dei quattro), tre anni dopo proprio quello Star Wars che aveva cambiato la storia del cinema a effetti speciali. Salutato da molti come il Canto del Cigno del grande Ray Harryhausen, maestro indiscusso di una cinquantina di anni di cinema popolato di mostri e creature ancestrali, mossi con la vecchia tecnica del passo uno con certosina pazienza. Pur forte di un cast di stelle, Laurence Olivier con in mano i fulmini di Zeus e Ursula Andress sotto le poche spoglie di Afrodite, non ebbe un grosso successo al suo debutto nelle sale, ma è diventato con gli anni un cult movie.

Carico com’è stato il film di mostroni che sono un vero schiaffo al darwinismo, e non privo di fanciullo un po’ discinte, il film si presta certo a un adattamento in chiave moderna. E infatti à il prestigioso Variety annunciarci che proprio il regista dell’Incredibile Hulk prenderà in mano le redini dell’alato Pegasus per condurci insieme all’eroe Perseo verso la liberazione della bella Andromeda, destinata a finire tra le fauci di una creatura degli abissi perché davvero troppo bella. Già del progetto se ne parlava da tempo (notizie/7418/), ma ora le cose sembrano farsi serie.

Andromeda minacciata dal Kraken, che con la mitologia greca c'entra pochino
Andromeda minacciata dal Kraken, che con la mitologia greca c'entra pochino
A finanziare il tutto niente antichi tesori, ma Warner Bors. più l’esperienza di una casa di produzione che ormai si è ritagliata un posto nell’Olimpo delle grandi, la Legendary Prictures dei due nuovi Batman, di Superman Returns, 10000 BC, Lady in the Water, 300 e dei prossimi WatchmenWarcraft al cinema.

Curiosamente, un altro dei partner di 300, Gianni Nunnari, ha in cantiere un progetto mitologico a nome War of Gods, Guerra di Dèi, altra mitologica lotta tra mostri, divinità e coraggiosi mortali. Nello specifico, questa volta l’eroe è un altro ‘Seo, come diceva il caprino Phil nel disneyano Hercules: Teseo. Regia della pellicola, che proprio come Scontro di Titani dovrebbe partire in preproduzione molto presto, diretto da Tarsem Singh (The Cell).

Un guerra mitologica si combatterà al botteghino?