Neil Gaiman non ha certo bisogno di presentazioni. Fra i generi di cui si è occupato si trovano opere in prosa con romanzi sia per ragazzi che per adulti, racconti – sarà possibile leggerne uno, Io, Cthulhu, nel primo numero di Effemme, l’almanacco di FantasyMagazine di prossima pubblicazione – graphic novel, articoli giornalistici, poesie, testi per canzoni, sceneggiature televisive e radiofoniche.

In American Gods, romanzo che gli è valso i premi Bram Stoker nel 2001 e Hugo, Nebula e Locus nel 2002, Gaiman si tuffava nelle antiche mitologie per riproporre le loro divinità impegnate in un’epica battaglia per la sopravvivenza. Protagonista della vicenda, nella quale sono presenti i richiami a molte altre culture, è il dio nordico Odino.

E Odino, insieme ad altre due figure importantissime della mitologia norrena, Thor e Loki, torna in un’opera per ragazzi di prossima traduzione in Italia. Si tratta di Odd e il gigante di ghiaccio, il cui arrivo nelle nostre librerie è previsto per il mese di settembre.

Il libro, pubblicato per la prima volta in inglese nel 2008, narra la storia del giovane Odd, un ragazzo non proprio fortunato visto che suo padre è morto nel corso di una spedizione in mare e che la caduta di un albero gli ha rotto una gamba rendendolo zoppo. Per di più, l’inverno sembra non voler proprio terminare. Ma quando il ragazzo incontrerà un orso, una volpe e un’aquila decisamente particolari il suo destino, scoprirà che dalle sue azioni non dipenderà solo il suo destino.

C’era una volta un ragazzo di nome Odd”, esordisce Gaiman, “e non c’è niente di strano o insolito in questo”. Come non c’è niente di insolito nel fatto che Gaiman sia capace, con la sua straordinaria abilità, di trasformare ambienti e personaggi presenti in tante altre storie – i vichinghi in questo caso, e le divinità nordiche – in qualcosa di mai visto prima e sempre capace di sorprenderci.