La Furia dei Titani è arrivata sugli schermi, e sembra che il pubblico abbia preso piuttosto bene questo secondo capitolo della saga mitologica, basata parecchio su combattimenti ed effetti speciali. Ogni paragone col precedente film della serie è viziato dal fatto che il numero due non ha il vantaggio di uscire in un weekend festivo. La continuità della saga è però solida nel mantenere buona parte del cast del primo episodio: Sam Worthington, Liam Neeson, Ralph Fiennes rimangono nei ruoli principali; alla regia arriva invece Jonathan Liebesman. Entrambi i film sono stati convertiti in 3D dopo essere stati girati.

La Furia dei Titani dovrebbe attestarsi sui 33 milioni di incasso (Scontro di Titani ne aveva raccolti 61 e spiccioli nel primo weekend).

I competitori del weekend, oltre alla Furia dei Titani, erano Mirror Mirror diretto da Tarsem Singh (ovvero uno dei due Biancaneve destinati a uscire quest’anno) e The Hunger Games, sorprendente successo dalla trama più o meno reminiscente del giapponese Battle Royale, con giovani gladiatori costretti a battersi alla morte.

The Hunger Games mantiene solidamente il controllo del botteghino. L’incasso di venerdì (18,9 milioni di dollari) supera abbondantemente i 12,4 di La Furia dei Titani e i 5,9 di Mirror Mirror, che dovrebbe riprendersi nel weekend di Pasqua, in quanto è un film per famiglie (e diversamente dagli altri due non risente del divieto ai minori di 13 anni non accompagnati).

Per La Furia dei Titani, il più costoso dei tre film che abbiamo considerato, ci sono invece buoni indizi di un cospicuo ritorno dal mercato del “resto del mondo” poiché il primo episodio di questo film fantastico era andato bene fuori dagli Stati Uniti.

Sembra comunque che il successo di The Hunger Games sarà conclamato da un secondo fine settimana trionfale: il ritorno economico del film è notevole (visto che la produzione non era arrivata al costo di 80 milioni) e nonostante parecchie critiche per la scarsa originalità della trama, e per un razzismo contro i neri americani percepito come evidente da diversi critici e da parte del pubblico, sembra destinato ad avere un seguito e a sollevare una nuova stella nel firmamento del cinema: si tratta della protagonista Jennifer Lawrence.

Da segnalare infine che per John Carter il botteghino domestico non dà ulteriori speranze. L’incasso di questi giorni è stato decisamente modesto, confermando le nere previsioni di una forte perdita di bilancio per la Disney.