Il film epico Kingdom of Heaven della 20th Century Fox, che in Italia sarà intitolato Le Crociate (in uscita il 6 maggio, durata 145 minuti), alla fine pare abbia messo d'accordo tutti. Chi ha visto in anteprima la pellicola con Liam Neeson e Orlando Bloom, quest'ultimo nella parte del crociato Balian di Ibelin, parla di una faccenda "bilanciata" (Balian-ciata?), e il ritratto di crociati e musulmani è stato fatto con la giusta par condicio: l'arabo Saladino non più demonizzato come è stato fatto per secoli, e nel contempo crociati leggermente più devoti al mea culpa. Un film imparziale sullo schermo e sullo stesso set, dove pare ci sia stata un'ottima collaborazione fra attori occidentali e mediorientali.

Più che convinto è anche il Cair (Council on American-Islamic Relations, Associazione per le Relazioni Islamico-Americane), che ritiene il film ambientato nel XII secolo un positivo dipinto della cultura islamica durante le Crociate. L'intervista alla direttrice Sabina Khan è apparsa su alcuni siti americani, tra cui releases.usnewswire.com. Sempre secondo il Cair, uno dei messaggi più positivi è che la pellicola dimostra che le due religioni possono convivere in pace.

E (aggiungiamo noi, ma è la speranza di molti) se alla fine ennesimo film epico brutto dev'essere, che lo sia per altre ragioni e non proprio questa.

Intervista completa su http://releases.usnewswire.com/GetRelease.asp?id=46331.

La trama

Senza troppi spoiler, ecco quella che più o meno sarà la trama del film: siamo nel 1184, fra la seconda e la terza crociata. Il cavaliere francese Godfrey di Ibelin ritrova il figlio illegittimo che aveva abbandonato: si tratta del giovane fabbro Balian (Orlando Bloom). Il ragazzo segue le orme del padre e una volta diventato cavaliere si reca nella città di Gerusalemme, governata dai cristiani.

Giunto là, mentre gli abitanti si preparano a ricevere un assalto, Balian si innamora di Sibilla (Eva Green), sorella del sovrano Baldovino IV. Toccherà proprio al giovane difendere la città.

La chiacchierata (attenzione: spoiler)

A Gerusalemme ci sono due diversi schieramenti: i crociati comandati da Guy de Lusignan, decisamente a favore della guerra, e il saggio (e molto malato) re Baldovino, il quale per mezzo del luogotenente Tiberias si prefigge invece il compito di evitare uno spargimento di sangue contro le truppe musulmane.

Balian diventa difensore di Gerusalemme contro l'assalto del guerriero Saladino, ma a un certo punto della battaglia avviene una svolta importante: un incontro fra i due.

Quello che Balian e Saladino si dicono parola per parola lo sentiremo nei cinema, ma possiamo svelare che i leader guerrieri, confrontandosi, avranno l'occasione di pensarci su e di rivalutarsi l'un l'altro.