Qualcuno li ha visti a pranzo insieme: il regista Bryan Singer, Mindy e Jon Peters, i produttori di Superman: The man of steel, e  Orlando Bloom. E tanto è bastato per dare il via a illazioni sulla partecipazione dell'inglese all'annunciato sequel di Superman Returns.

La notizia è stata riportata dal prestigioso New York Post secondo il quale l'attore avrebbe incontrato Singer e i Peters al Tower Bar di Hollywood per "discutere i ruoli dell'atteso Superman: The man of steel."

L'ipotesi sembra più che plausibile visto che i quattro non sembrano avere altro in comune e visto che, secondo le indiscrezioni circolate fino ad ora, At World’s End segnerà l'ultima avventura tra i Pirati dei Caraibi per il trentenne attore originario del Kent (un segno del destino? Forse).

Una curiosità: se queste supposizioni dovessero trovare conferma Bloom molto probabilmente si troverà a dover dividere il set con Kate Bosworth, la bella e forte giornalista Lois Lane, alla quale è stato legato, fino allo scorso settembre, da una travagliata relazione durata circa quattro anni.

Nato il 13 gennaio 1977 a Canterbury, nella Contea di Kent, Orlando Bloom si trasferisce appena sedicenne a Londra dove alterna piccole parti in serial tv alla frequenza dei corsi all'accademia teatrale National Youth Theatre e alla Guildhall School of Music and Drama.

Ventenne ottiene un cameo nel film basato sulla biografia di Oscar Wilde, mentre negli anni a seguire alterna piccole apparzioni televisive al teatro. 

Nel 2001 Bloom si fa conoscere dal grande pubblico, prima con una piccola parte in Black Hawk Down, film di guerra diretto da Ridley Scott e basato su fatti realmente accaduti in Somalia, e poi con La compagnia dell'anello di Peter Jackson.

Con i lunghi capelli biondi e le orecchie da elfo, Bloom conquista milioni di fan in tutto il mondo che hanno seguito con sempre maggiore interesse la sua carriera che ha toccato diversi generi: le trilogie del Signore degli anelli e dei Pirati dei Caraibi, la commedia The Calcium Kid, il thriller Haven, lo storico Le crociate, di nuovo con Ridely Scott, e le commedie romantiche Elizabethtown e Love and Other Disasters, e Troy.