Per la prima volta, i lettori ciechi potranno gustarsi Harry Potter in contemporanea ai vedenti. Il Principe Mezzo-Sangue in edizione Braille sarà infatti disponibile anch'esso il 16 luglio.

I volumi precedenti hanno richiesto mesi, quando non anni, per essere tradotti a caratteri Braille. Forse l'azione intrapresa da un gruppo di non vedenti italiani, capitanati da Paolo Pietrosanti, ai tempi dell'Ordine della Fenice è servita a colmare il vergognoso gap che finora sembrava ignorato dalle case editrici e la stessa autrice.

Allora il gruppo dichiararò, con un'azione provocatoria, che avrebbe reso disponibile on line una versione fai-da-te del libro passata a scanner e successivamente, attraverso un software per la conversione vocale, abbattendo i normali tempi e i normali costi di mercato (e sorpassando con la tecnologia anche l'antiquato sistema Braille). L'iniziativa fu poi bloccata dai legali di Salani e della stessa J.K. Rowling.(http://www.fantasymagazine.it/notizie/443/) ma fu utile a sensibilizzare sul problema.

Speriamo dunque che, non appena la Salani vorrà indicare la sospirata data di uscita del volume, anche i non vedenti italiani possano tempestivamnete raccogliere i frutti (sotto forma di edizioni Braille o, meglio ancora, di audiolibro) che hanno contribuito a seminare.