La carriera di Gail Carson Levine come autrice non è stata lunghissima: ha cominciato a pubblicare già in età matura ma pur non raggiungendo la fama dei colleghi più blasonati ha raccolto un discreto successo (dai suoi libri è stato tratto anche un film, Ella Enchanted, che però ha deviato molto dalla trama del libro e non ha raccolto né grandi consensi dalla critica né incassi molto validi). Il suo genere è quello dei libri destinati ai cosidetti "young adults," le sue storie di fate e principesse hanno raggiunto anche il nostro pubblico in traduzione italiana.

L'ultima fatica di Gail Carson Levine s'intitola Ever e nella trama abbondano temi insolitamente drammatici per questa autrice. La protagonista, una ragazza di quindici anni di nome Kezi, vive una vita spensierata che si interrompe presto, poiché sua madre si ammala e rischia di morire. Supplicando il dio Admat per salvarla, suo padre promette un sacrificio e sarà la ragazza ad offrirsi. Ma un altro dio, Olus, dio del vento, interviene in soccorso. Kezi deve compiere, insieme al dio, una serie di imprese che possono salvarle la vita. Se diventerà una Campionessa del suo mondo incantato, infatti sarà immortale.

Tra le difficoltà da affrontare per la nostra eroina non solo un'infinità di rischi e pericoli (e un tempo limitato per riuscire nelle sue missioni), ma anche dilemmi di ben altra portata. E' davvero desiderabile diventare immortali? E innamorarsi di una divinità, è possibile?

Una storia mozzafiato in un mondo dove le azioni delle divinità hanno effetti immediati e di grande portata e a volte non mancano di crudeltà. Una storia di amore e di coraggio. I commenti dei primi lettori (anglofoni) sono contrastanti, forse anche perché qui si tratta di religione in un libro che si rivolge ai minori. Ce la farà Ever ad arrivare fin qui, tradotto nella lingua di Dante?