Incontri dal tono informale alla Libreria Lupo Rosso di Padova
Incontri dal tono informale alla Libreria Lupo Rosso di Padova

Sì, questa decisione è nata anche e soprattutto dal nostro esserci scontrati direttamente con le difficoltà che incontra un giovane autore a far conoscere la propria opera. (Paola) Inoltre la mia collaborazione con il gruppo letterario degli Scrittori Sommersi, nato appunto per creare una rete di promozione e collaborazione tra autori emergenti, mi ha portato a rendermi conto ancora di più di quanto grande e complessa sia in effetti la realtà editoriale italiana e di quanto ci sia effettivamente bisogno di spingere quella piccola e media editoria di qualità e di aiutarsi reciprocamente tra noi autori emergenti.

Le presentazioni al Lupo Rosso si trasformano spesso in dibattiti, anche accesi. La strada che molte volte è stata scelta è quella dell’incontro e del confronto. Ciò rende le presentazioni meno istituzionali, ma anche più interessanti. Pensate che possa essere una “via per il futuro”, un modo di “presentare” che potrà essere preso ad esempio e che potrà sempre di più aiutare l’incontro tra lettori di fantasy e autori italiani?

Sono convinta che una presentazione debba essere soprattutto un’occasione di condivisione. L’autore condivide la propria opera e quindi le proprie passioni e le proprie idee su quello che è “l’universo” della sua scrittura (che può andare da come trova l’ispirazione per un libro alla sua esperienza con editori e distributori) mentre il lettore condivide a sua volta i propri pensieri e i propri dubbi, esprimendo curiosità e perplessità e dando quindi il via a quelli che diventano magari dei veri e propri dibattiti.

Non so se questa possa essere una “via per il futuro” di certo però è un modo per far sentire più vicino non solo l’autore, ma anche le sue storie e, perché no, anche un modo per divertirsi e creare nuovi legami e amicizie.

Editori e distributori. Al Lupo Rosso i nomi sono tanti e differenti. Che cosa significa, per voi come librai, essere aperti a un mondo così vasto, che però di norma fatica a entrare in libreria?

Per noi significa entrare in contatto con realtà sempre diverse passando dai distributori maggiori a quelli che raggruppano e si occupano di distribuire titoli di case editrici minori, alle piccole case editrici che hanno un contatto diretto con il libraio. È un mondo talmente vasto che a volte si fa davvero fatica a seguirlo e a organizzare le varie richieste di collaborazione, ma che spesso permette di scoprire delle vere e proprie perle letterarie e di aprirsi a nuovi modi di vedere il fantasy e l’horror.

Oggi gli editori che fanno narrativa fantastica si sono notevolmente moltiplicati. Credete che questo sia un bene e dimostri la vitalità del genere oppure pensate che il mercato sia saturo e che la bolla stia per scoppiare?

Non so se questo “boom” sia un bene o meno perché se da una parte sono stati pubblicati talmente tanti romanzi fantasy che si rischia davvero una saturazione, dall’altra questo permette anche ad autori emergenti estremamente validi di avere maggiori possibilità di far conoscere il proprio lavoro.

Questo aumento di editori di narrativa fantasy,inoltre, secondo me dimostra che il genere è molto apprezzato dai lettori e che pian piano si sta risollevando dalla posizione “ di nicchia” nella quale era stato relegato in passato.

Prima di ringraziarvi e salutarvi, vorrei dedicare ancora due domande al futuro e a qualche considerazione sullo stato delle cose:
Il vostro è un punto di vista privilegiato, siete lettori appassionati, autori e librai, che cosa pensate di questa rinascita della narrativa fantastica? Quali sono le vostre considerazioni sull’ampia diffusione che sta avendo il genere? Con un occhio di riguardo all’Italia, naturalmente.

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Questa rinascita del fantasy fa sicuramente sperare e dà l’impressione che sia destinata a durare ancora a lungo, anche se al momento molti lettori tendono a identificare il fantasy secondo canoni piuttosto ristretti e che rientrano prevalentemente nel genere di fantasy alla Tolkien. Col tempo, però, credo che se ci sarà una saturazione nel mercato sarà proprio di questi fantasy più tradizionali cosa che, invece di far crollare l’apprezzamento dei lettori nei confronti della letteratura fantastica, permetterà a romanzi fantasy di stampo diverso (come ad esempio gli urban fantasy o i med–fantasy ) di emergere maggiormente.

Di recente è stato allestito il nuovo sito internet, dove gli appassionati possono anche trovare consigli sul fantasy italiano e tenersi aggiornati sugli eventi in programma. Altri progetti futuri per Il Lupo Rosso?

Al momento credo che continueremo sulla strada intrapresa, continuando a organizzare presentazioni e incontri e, perché no, magari realizzando eventi più ampi in collaborazione con altri locali di Padova, coinvolgendo ad esempio gruppi musicali e diversi autori Italiani.

Grazie a Paola e Alessandro e… in bocca al Lupo, Rosso naturalmente.

Grazie a te Francesca e viva il Lupo.