Tra la fine di aprile e l'inizio di maggio Iron Man 2 uscirà in buona parte delle sale cinematografiche del mondo. La Marvel ha puntato molto su un supereroe importante nel proprio universo, ma non estremamente noto e riconoscibile per il grande pubblico, e ha vinto la scommessa degli incassi grazie a una grande performance dell'attore Robert Downey Junior (che interpreta Tony Stark ovvero Iron Man) e il suo accostamento ben azzeccato a Gwyneth Paltrow nel ruolo di "Pepper" Potts, segretaria e assistente del miliardario playboy redento e trasformatosi in supereroe. Il tutto per la regia dell'ottimo Jon Favreau.

La seconda parte della serie (per essere precisi si tratta di una trilogia, almeno a quanto sembra) dovrebbe essere effervescente almeno quanto la prima. Ma per non correre rischi la produzione sta profondendo sforzi giganteschi in una campagna di marketing che sembra non voler lasciar nulla di intentato. Ogni mezzo di comunicazione sembra essere esplorato, almeno nel mercato USA, che è poi (piaccia o non piaccia) quello dove si registra il successo o il fallimento. Manifesti, radio e televisione, gadget promozionali e ovviamente internet con il sito della Stark Industries a far bella mostra di se stesso: ma attenzione, esiste anche una vera Stark Industries in Texas, ed è una ditta che produce... compressori!

Le aziende che hanno creduto in Iron Man sono ancora della partita, e quindi anche il seguito del film si preannuncia un festival del product placement, con automobili, bibite, cibarie e giocattolini elettronici a far bella mostra di sé. Da notare che il carisma di Tony Stark vende forte: Downey ha creato di punto in bianco un personaggio carismatico e attraente, a suo agio con la tecnologia ma capace di godersi la vita, simpatico senza prendersi troppo sul serio. E' ovvio il richiamo pubblicitario per le aziende che potranno lanciare il messaggio: il mio prodotto (che sia auto o cellulare, TV a schermo piatto ecc...) è quello che usa Iron Man/Tony Stark.

Sembra che il mondo del marketing, e non solo quello dei supereroi, abbia trovato un nuovo personaggio di punta. E già si parla di Stark come del nuovo James Bond. Quanto costa questa campagna promozionale alla Marvel? Si parla di 80 milioni di dollari, destinati a salire fino a 100. Probabilmente, contano di riguadagnarseli tutti. E molto probabilmente, hanno ragione.