L’intervento di Ilaria Katerinov (Lucchetti Babbani e Medaglioni Magici), ha messo in risalto come Harry Potter abbia un perfetto meccanismo narrativo, trascendente ogni tipo di barriera letteraria (romanzo di formazione, giallo, romanzo d’amore, thriller), editoriale di età e genere (letto sia da adolescenti che adulti, maschi e femmine), nazionale (un successo straordinario al di là della trasmissione di valori occidentali, cristiani, finalmente non americanizzati ma prettamente britannici).

Ha poi sottolineato come la coerenza interna della storia (che piacciano o meno il finale e alcuni risvolti), il valore etico della magia che non è data come un dono dall’alto ma qualcosa che si fatica a possedere e utilizzare, l’impegno quotidiano a scegliere ciò che è giusto rispetto a ciò che è facile, concorrano a rendere Harry Potter un libro che non verrà dimenticato nel tempo.

A concludere, Francesca Cosi e Alessandra Repossi (Guida completa alla saga di Harry Potter) hanno messo in risalto le doti letterarie della Rowling, considerando come una giovane donna con tanti problemi personali sia riuscita ad abbinare al concepimento di una saga strutturata in modo così complesso una fantasia incredibile (ispirata certamente da Tolkien e Lewis), insieme a una sapiente capacità di introspezione psicologica. Questi elementi fanno di Harry Potter un libro eccezionale, destinato a diventare un classico. Per chiudere, auspicando alla possibilità di sentir di nuovo parlare di Harry Potter con nuovi libri, Francesca Cosi si è dimostrata non molto ottimista, considerando le dichiarazioni lasciate dalla stessa JKR sul prosieguo della saga, nonostante la certezza di un entusiastico riscontro per eventuali opere collaterali, come quelle destinate alla beneficienza (i libri della Biblioteca di Hogwarts).

Terminati gli interventi, è stata poi la volta di un tentativo di dibattito con i bambini e gli adulti presenti: Emanuele Manco, ricordando quanto sia stato utile per migliorare il proprio inglese, invitava i bambini a provare a leggere i libri in lingua originale, dopodiché ha lasciato la parola ad alcuni ragazzi che, commentando quanto ascoltato, hanno confermato le parole poc’anzi espresse: il lettore si immedesima, soffre e gioisce con i suoi eroi, e sicuramente l’impatto Harry Potter ha lasciato dentro di lui una ricchezza di contenuti, di stimoli, e rimane un po’ di tristezza e nostalgia pensando che in queste settimane, col termine delle riprese del settimo film, si sta chiudendo un capitolo importante che la saga di Harry Potter ha scritto nella crescita delle generazioni più giovani.

Questa tavola rotonda, ricca di spunti e stimoli alla riflessione, ha avuto qualche pecca: prima di tutto un grave problema logistico, in quanto, seppur programmato, non è stato adeguatamente organizzato uno spazio in cui i relatori e ascoltatori potessero sedersi e interagire e il tutto è sembrato molto dispersivo; secondo, stabilire di circoscrivere il dibattito in un’ora, come un’attività di gioco qualsiasi, quando il tema di discussione lasciava capire fin da subito la possibilità di un lungo e ricco dibattito; pensare di riservargli più tempo, avrebbe permesso un risultato finale ancora più soddisfacente e un’atmosfera sicuramente più rilassata.

Ciò ha portato una scarsissima interazione tra relatori, che si sono limitati a esporre il proprio pensiero senza creare un dibattito, senza aprire un confronto o un eventuale contraddittorio tra le riflessioni esposte.

Questi aspetti ne hanno forse comportato un altro: gli uditori non si siano sbilanciati in domande e interazione con i relatori. È stato più un susseguirsi di interventi indubbiamente interessanti, ma poco corali.

Nel pomeriggio, si sono susseguite numerose attività-lezioni in cui ciascuna Casa, guidata dai rispettivi Capiscuola ha potuto acquisire punti per cercare di vincere la ambitissima Coppa delle Case.

Luisa Vassallo ha organizzato una lezione di cucina con gli elfi domestici, in cui gli allievi hanno potuto realizzare delle invitanti bacchette commestibili.

Durante la lezione di Pozioni, i ragazzi sono stati invitati a riconoscere gli ingredienti di intrugli dall’aspetto inquietante. È stata poi l’ora della lezione di Antiche Rune, in cui una fatina ha spiegato l'utilizzo del Futhark come metodo di scrittura per imparare a scrivere il nome delle 4 Case.

Madama Bumb e Silente hanno coinvolto i giovani partecipanti in una lezione di Difesa contro le Arti Oscure, attraverso dei duelli simulati con le bacchette, e durante l’ora di Trasfigurazione, le Case hanno dovuto identificare i personaggi della saga partendo da un ritaglio fotografico.

Un momento molto coinvolgente è stato la lezione di Cura delle Creature Magiche, organizzata dalla LAV: dopo la distribuzione di questionari sull’attività circense, sono stati proiettati dei filmati con animali liberi e in cattività, per sensibilizzare i ragazzi rispetto su questo tema, invitandoli a rivedere le risposte date nel questionario.

Prima della proclamazione della Casa vincitrice e l’assegnazione dei premi (i libri dei saggisti presenti alla tavola rotonda), nella biblioteca di Madama Pince i partecipanti sono stati sottoposti a una interrogazione di gruppo con domande a risposta multipla a cura della Alphatest.

Il maltempo che si è abbattuto su Milano nella seconda parte della giornata non ha favorito il tranquillo svolgersi delle attività, e certamente avrà scoraggiato la partecipazione di alcuni.

La location aveva un ottimo potenziale, perché sufficientemente grande per ospitare un evento del genere, con la possibilità di suddividere opportunamente le varie attività ma forse non è stata utilizzata al meglio, e il tutto è risultato un po' arrangiato.

Gli espositori si sono dati da fare per offrire sui propri stand libri tematici e prodotti artigianali di buona fattura e qualità, da disegni in aerografia a puffole pigmee e riproduzioni fedeli di libri, mappe e quaderni per ogni materia magica, lavori artigianali in argento, pietre dure, bacchette magiche e cimeli di ogni genere… addirittura anche delle cioccorane!

Harry ti presento Milano ha avuto il merito di far rivivere all’insegna di un travolgente buonumore quella magica atmosfera che tanto ha appassionato piccoli e grandi in questi dieci anni che Harry Potter e il mondo di Hogwarts sono diventati qualcosa di familiare al punto di diventare parte integrante del vissuto quotidiano, e auguriamo a Paola Bottero, responsabile iperattiva dell'evento e Giratempoweb, nonché  ad HPquiz, Harrywebnet e Harry Potter Italia  di riuscire a organizzare nuovi appuntamenti di questa magica manifestazione.