La saga di Elric di Melniboné, opera più celebre di Michael Moorcock, è famosa presso i lettori che amano il fantasy oltre che per le sue qualità narrative per un altro motivo: la sua difficile reperibilità, situazione che è perdurata assai a lungo. Le avventure di Elric in Italia sono state pubblicate dall'Editrice Nord alla fine degli anni '70, raggruppando diversi libri dello scrittore britannico, testi che a loro volta in lingua originale avevano talvolta avuto diverse edizioni e rimaneggiamenti (pertanto anche la datazione è discutibile). Elric di Melniboné, uscito nel 1978 nella traduzione di Roberta Rambelli, includeva:

elric of melnibone del 1972 (the dreaming city)

sailors on the seas of fate del 1976 (sui mari ndel fato) anche qui una rivisitazione di lavori precedenti

the weird of the white wolf del 1977 (Il fato del lupo bianco).

Il secondo titolo, Elric il Negromante, del 1979, raccoglieva:

The vanishing tower del 1970 (La torre che svaniva);

The bane of the black sword, 1977 (La maledizione della spada nera);

Stormbringer, del 1977 (Tempestosa).

Seguì un periodo di silenzio, a parte la ripubblicazione di alcuni titoli apparentemente diversi ma in effetti già compattati nella rielaborazione e revisione classica della saga. L'eroe Elric era morto e Moorcock si dedicava ad altro, perciò la serie sembrava terminata. All'edizione a copertina rigida La Nord fece seguire un'altra edizione in brossura, e i due libri comparvero anche in un cofanetto e in volume unico dal titolo La Saga di Elric di Melniboné. Nonostante queste ristampe, la reperibilità dei romanzi era sempre difficile. Da segnalare un crossover tra le serie di Moorcock, che è solito incrociare le sue trame fra loro: Elric at the End of Time (1984), dove le avventure dell'albino incontrano quelle di The Dancers at the End of Time; la Nord lo pubblicò nel 1985, tradotto sempre dalla Rambelli, come Elric alla Fine del Tempo.

Dopo un decennio abbondante, Moorcock aveva ricominciato a scrivere libri dove il protagonista indiscusso era l'eroe albino, senza "resuscitarlo" ma facendo riferimento al periodo precedente la sua morte. L'Editrice Nord dopo alcuni anni dalla pubblicazione in inglese tradusse due di queste opere in italiano:

The Fortress of the Pearl del 1989 venne tradotto come La Fortezza della Perla (1998);

The Revenge of the Rose del 1991 divenne La Vendetta della Rosa (1998)

Traduttore fu Gianluigi Zuddas per entrambi i libri.