Con un produttore come James Cameron (che dopo il successo di Avatar certamente non è a corto di mezzi) è praticamente certo che il progetto andrà in porto, ma gli appassionati di Lovecraft potrebbero non essere soddisfatti al cento per cento.

Vero, il film si ispira al racconto del "Solitario di Providence" e per fortuna la drammaticità degli eventi non verrà in alcun modo edulcorata (e quindi la produzione accetterà di dover fronteggiare problemi di censura perché i divieti ai minori, almeno negli Stati Uniti, sono abbastanza prevedibili in questo caso): pertanto At the Mountains of Madness, che verrà diretto da Guillermo del Toro, non non sembra voglia tradire il mondo mostruoso di Lovecraft. Tuttavia sembra che il tratto distintivo dell'autore sia destinato a diluirsi in una storia che si concentrerà particolarmente sui mostri viscidi e tentacoluti, e sulla necessità di ammazzarli.

Per chi non teme lo spoiler, procediamo. La storia dovrebbe prendere il via nel 1939 (misterioso l'accostamento alla Seconda Guerra Mondiale) con la narrazione di alcuni sopravvissuti a una prima spedizione diretta verso il Polo Sud nel 1930. La nuova spedizione perciò andrà preparata alla battaglia e quando verranno trovati i mostri prenderà il via, comprensibilmente, un terribile macello. Vi sembra di aver già sentito questa storia da qualche parte? Certamente sì.

Insomma, della cultura e storia degli abitanti dell'Antartide (gli Antichi) verrà fatta rapida menzione, ma soprattutto ci sarà battaglia: una specie di Aliens ambientato sulla Terra.

Sembra inoltre che, con un'ulteriore contaminazione dal film La Cosa di Carpenter, i mostri avranno la possibilità di inglobare e trasformare i corpi di uomini (e cani da slitta, immagino) di cui riusciranno a impadronirsi.

Effetti speciali a iosa, quindi, e personaggi in quantità (ma per lo più poco caratterizzati) per una battaglia in cui l'elemento della suspense e dell'atmosfera passeranno in secondo piano. Perfino il buon vecchio Cthulhu, che nei racconti di Lovecraft preferisce le ben più tiepide e accoglienti acque del Pacifico, farà la sua comparsata.

Dell'antica città nel sottosuolo, invece, nessuna traccia.

Insomma, un film con un grosso budget e un sacco di cefalopodi mostruosi da ammazzare (in 3D). Se non è quello che speravate, considerate comunque che, prima del progetto di Guillermo del Toro, sulla mitologia di Lovecraft erano esistiti soltanto film di serie B con scarsissimo budget.

Non c'è da meravigliarsi che, dovendo spendere tanto denaro in questa pellicola, i produttori abbiano preferito rimanere su territori abbastanza conosciuti e sicuri.