Proseguono in Vex e Kalix (Curse of the Wolf Girl) le avventure della lupa mannara scozzese Kalix MacRinnalch, alle prese con metà del suo clan intenzionato a eliminarla, le indagini per scoprire chi ha ucciso il suo amato Gawain, la scuola e la prova più dura di tutte: pagare l'affitto. La sua amica Agrivex detta Vex, spirito del fuoco patita delle magliette di Hello Kitty e degli anfibi, dovrà invece lottare per impedire che un colpo di stato strappi a sua zia, la regina Malveria, il dominio sugli Hyasta. E mentre Dominil è assediata da Albermarle, un cacciatore della Corporazione Avenaris, e Thrix l'Incantatrice conosce un uomo che sembra quello giusto per lei, la principessa Kabachetka degli spiriti del fuoco Hainusta cospira nell'ombra per diventare Imperatrice e riportare in vita Sarapen McRinnalch...

Vex e Kalix è il secondo romanzo della serie urban fantasy di Martin Millar iniziata con Lonely Werewolf Girl, in Italia Ragazze Lupo (Fazi). Diciamo subito che la traduzione del titolo di questo volume potrebbe risultare fuorviante: la maledizione a cui si fa riferimento - qui solo nel sottotitolo - riguarda le ragazze MacRinnalch, troppo prese da se stesse per intrecciare una relazione sentimentale che non sfoci in qualche modo nella violenza o nel sangue. Sebbene il personaggio di Vex sia soggetto a una crescita rispetto al romanzo precedente - Vex dimostrerà di saper combattere e di essere una buona amica sotto la sua patina superficiale e spesso infantile - essa non è tale da giustificare l'inserimento del suo nome nel titolo stesso.

Di ruoli in crescita ce ne sono poi altri: primo tra tutti quello di Decembrius, ex braccio destro di Sarapen qui nei panni di "angelo custode" di Kalix e innamorato della licantropa. Se Millar stesso ha dichiarato, nel corso di alcune interviste, di essere un fan di Buffy l'Ammazzavampiri, Decembrius non potrà che ricordare a quanti hanno apprezzato il serial di Joss Whedon il tenebroso vampiro Spike, prima nemico e poi alleato della Cacciatrice, unito a lei da un rovente rapporto di amore e odio. Acquista più importanza ma non spessore la principessa Kabachetka, il cui punto di vista seguiamo in alcune fasi della narrazione e che promette di essere il vero villain della storia. Quasi trascurati invece Markus MacRinnalch, neoeletto Signore dei Lupi, e sua madre Verasa, i cui ruoli hanno subito un netto ridimensionamento rispetto al primo volume. Stesso dicasi per gli umani Daniel e Moonglow, i due studenti londinesi che accolgono Vex e Kalix in casa loro.

Ben congegnata la trama: anche in questo caso, come nel romanzo precedente, Millar riesce a sorprendere il lettore con svolte inattese. Sorprende la decisione di eliminare dal cast Gawain, ex amante di Kalix, e sorprende ancor di più che si scopra ben prima del finale il responsabile dell'assassinio. Che non è chi si immaginava. Conosciamo poi un po' meglio la Corporazione Avenaris, che in Ragazze Lupo restava un po' sullo sfondo, seguendo, in alcuni casi, il punto di vista dei suoi membri. Viene approfondito inoltre il regno degli spiriti di fuoco e si lancia uno sguardo indiscreto verso il mondo delle fate NicRinnalch, che ai MacRinnalch sono legate e che potrebbero costituire un interessante appiglio per i prossimi romanzi della saga. Le situazioni lasciate in sospeso al termine del primo volume vengono risolte eppure sostituite da altre; in questo libro, molto più che nel precedente - sostanzialmente autoconclusivo - si avverte la vocazione alla serialità, con un finale aperto e che lascia presagire interessanti sviluppi futuri.

Nonostante la trama non scontata, i personaggi ben caratterizzati e mai piatti e le situazioni non prive di un loro humor grottesco, Vex e Kalix non aggiunge nulla a Ragazze Lupo: il rischio dei "sequel" è che non riescano a fare il salto di qualità in grado di elevarli a un livello superiore rispetto al libro che li ha prodotti. E' quel che succede a Vex e Kalix; buon romanzo in sè, soffre il confronto con un esordio inaspettato e difficile da eguagliare.