Ci sono molteplici sentieri dal colore dei raggi lunari che si snodano come un’eterna danza attraverso numerosi piani dell’Esistenza. Avviene talvolta che percorrendo uno di questi si facciano incontri che arricchiscono la nostra vita. Nei miei viaggi mi è capitato di incontrare uno di quegli errabondi viaggiatori dell’Etere, una musicista russa: Alisa Coral. Alisa è una rara quanto intelligente musicista (tastiere e basso elettrico) che ha fatto sua la lezione di Vangelis  e di Robert Calvert con risultati eccellenti. Ha cominciato a suonare quando ha sentito la chitarra di Huw sul disco Live Chronicles degli Hawkwind. Il suo primo album del gruppo di Michael Moorcock. Il cd fu il suo satori e ciò le diede l’idea di creare la sua prima Rock Band.

Negli anni successivi Alisa trascorse il tempo ad ascoltare anche Metal, soprattutto Black Metal e Power, di gruppi come Immortal, Limbonic art, Dimmu Borgir, Blind Guardian e altri, ma soprattutto ebbe l’influenza musicale dello Space Rock dei Pressurehed a degli Anubian Lights. Continuando nel contempo a studiare sempre meglio basso e tastiere.

Le sue preferenze nella letteratura fantastica vanno a Roger Zelazny, Frank Herbert, Michael Moorcock e George Martin ma anche su altri campi quali le leggende e gli studi di civiltà perdute e misteriose.

Il suo primo cd Neutron Star appare subito come una combinazione dei primi Tangerine (vogliamo ricordare la loro stupenda colonna sonora per il film La Fortezza) e dello stesso Vangelis, con un sound quasi scultoreo.

Si sente fortemente il lascito di Tim Blake e di Harvey Baindridge in tutta l’opera. Un secondo album vede la collaborazione di Alisa con Michael Blackman, chitarrista australiano, per creare sonorità decisamente orientate sullo Space Rock con alte immissioni di metal e rock progressivo.

Nasce così il progetto “Space Mirrors” e il titolo dell’album è The Darker Side of Art. Il cd apre con Portal Spell, preludio al viaggio di tastiere e chitarre che spalancano i portali dell’infinito, segue Space Ritual con atmosfere più dark che vanno sempre a fumare nell’acidità psichedelica per confluire nella traccia At the Crossroads of Worlds dove un’aliena follia di sintetizzatori, effetti e narrazione si ricurva su un impulso ritmico di grande rock gestito sulle sei corde.

L’influsso del Moorcock musicista degli Hawkwind è sempre più visibile. A Trip Through Inner Space ci riporta all’idea dello Spazio Interno tanto cara agli scrittori della New Wave e di New Worlds: Ballard in primis. Your soul’s been sold è un successivo omaggio al periodo, seppur progredendo in diversa direzione (ma come si sa le vie del Multiverso sono infinite) con un'eccellente tessitura melodica: la ritmica più pesante continua con il brano seguente Pale Ghosts, intensissimo seppur più agile del precedente.

L’aggiunta al gruppo del “progressive rocker” Arjen Lucassen dall’Olanda, con le sue chitarre e la voce porta a “It’s Cold Today in Underworld”, aggiungendo un alto grado di ottani metal alla musica. E così via attraverso brani come Black Dragon in pieno trip fantasy fino al crescendo epico del gran finale di Dark Jedi: un momento di alta sinfonia che squarcia la trama del cosmo.

Alisa definisce quest’opera “Infernal Apocalyptic Space Rock”, con un sorriso che di infernale ha ben poco. La copertina del disco è opera di Jim “Finity” Lascko.

Altri album di Alisa sono Astral ShiftSynchroniCity e Frozen Fields - Fimbulwinter, dove quest’ultimo è ancora un viaggio sperimentale e tenebroso attraverso le note del synth.

Attualmente un nuovo lavoro degli Space Mirrors è in fase di registrazione ed è intitolato Memories of the Future, con un maggior orientamento verso il vocale rispetto ai precedenti. In anteprima assoluta invece possiamo anticiparvi il successivo cd che invece sarà un “concept album” interamente incentrato sulla figura di Corum, il Principe dalla Veste Scarlatta di Michael Moorcock.

Se l’età aurea della psichedelica fu quella di mitici gruppi come gli Hawkwind, i Blue Oyster Cult o i Tangerine Dream, i nostri giorni vedono dunque un rinnovato interesse, in crescita costante, nei confronti delle tematiche fantastiche anche in campo musicale. Ben lontani da banali prodotti commerciali, molti musicisti suonano e compongono ancora la musica di Nuovi Mondi. Mondi che ci attendono sui Mari del Fato in compagnia di Alisa e degli Space Mirrors.