Obiettivamente non si può dare a torto a Scarlett Johansson se vuole tornare a intepretare la Vedova Nera. Essere pagati per giocare a fare i supereroi come è stato in Iron Man 2, al fianco di Robert Downey Jr., e, come vedremo la prossima estate in The Avengers, diretta da Joss Whedon insieme a Chris Evans e Chris Hemsworth tra gli altri, è un lavoro che a guardarlo dal di fuori sembra divertente.

L'attrice è disposta a recitare in uno spin-off. Da un lato i Marvel Studios sono intenzionati a continuare a produrre film sui personaggi di punta, come Iron Man, Thor e Captain America. Sono in produzione Iron Man 3, diretto da Shane Black, e Thor 2, anche se quest'ultimo al momento in cui scriviamo è orfano della regista designata, Patty Jenkins, ma sono in corso le valutazioni del caso. Tempo fa fu lo stesso boss dei Marvel Studios, Kevin Feige, a confermare l'intenzione di un nuovo film in solitario sul Capitano.

Ma lo stesso Feige ha dichiarato più volte che con un parco personaggi così vasto a cui attingere, non è da escludere che vengano prodotti anche film su personaggi "minori".

Scarlett Johansson ha di recente rilasciato una intervista nella quale si è detta pronta a tornare nella tutina della Vedova Nera, riferendosi alle dichiarazioni di cui sopra.

"Amo recitare nel ruolo della Vedova. Penso abbia un interessante passato, con molte linee narrative da esplorare, e certamente Kevin (Feige, ndr) ama il personaggio... Penso che la Marvel sia sempre attenta al desiderio dei suoi fan, pertanto se loro e il pubblico lo vorranno, niente sarà impossibile."

La Johansson ha confermato il suo apprezzamento per il personaggio, che ha definito "bella e grintosa" in egual misura.

Le opzioni in effetti potrebbero essere parecchie, si potrebbe narrare di come Natasha sia approdata allo S.H.I.E.L.D. per esempio, o sviluppare il suo rapporto con il personaggio interpretato da Jeremy Renner, Occhio di Falco.

E in effetti proprio insieme a Occhio di Falco che Natasha Romanoff ha fatto capolino nell'universo Marvel, nel numero 52 della testata Tales of Suspense, del 1964, una testata antologica che pubblicava le storie di Iron Man. A idearla furono Stan Lee e Don Rico, insieme al disegnatore Don Heck.

In questo caso venne ripreso  il nome di un personaggio del 1940, anch'essa una antieroina, che uccideva malvagi la cui anima veniva poi presa nientemeno che da Satana. Non c'è alcun collegamento tra questa versione e la successiva, e questo personaggio, a differenza di altri, non è mai più stato citato nell'universo Marvel.

Miglior fortuna invece è andata a Natalia Alianovna Romanov, questo il nome completo di Natasha, che dopo l'iniziale miltanza nei supercriminali come spia del KGB, cambierà allineamento, chiedendo asilo negli Stati Uniti.

E' l'ultima erede dei Romanov, la famiglia imperiale che sedette sul trono di russia dal XVI secolo fino alla Rivoluzione d'ottobre.

Tales of Suspense 52, con la prima apparizione della Vedova Nera. Disegno di Don Heck.
Tales of Suspense 52, con la prima apparizione della Vedova Nera. Disegno di Don Heck.
Prima ballerina del Bolshoi, addestrata allle arti marziali, non ha superpoteri, se non una grande agilità dovuta all'allenamento. E' dotata di braccialetti che emettono una specie di sostanza paralizzante, e di un costume dotato di tutti i gadget che una perfetta spia deve avere, in puro stile bondiano. E come le spie bondiane è altrettanto esperta nella seduzione.

Se negli anni '60 era possibile immaginare che una giovane donna di circa 25 anni fosse figlia di un Romanoff fuggito da Mosca nel 1917, ora la cosa è diventata meno credibile, e molte sono le ipotesi sulle origini del personaggio.  Si pensi che si sono viste storie in cui una Natasha bambina, durante la II Guerra Mondiale, ha incontrato Logan e Fury. La versione più accreditata è lo stesso escamotage usato con Nick Fury, ossia che le sia stata somministrata una qualche sostanza sperimentale in grado di rallentare l'invecchiamento.

Dopo gli esordi ha militato nei Vendicatori, è stata protagonista di serie e miniserie in solitario, ed ospite in parecchi albi Marvel.

Per un periodo, dal 1971 al 1975, la testata Daredevil si è chiamata Daredevil and The Black Widow. Natasha infatti era sentimentalmente impegnata con Matt Murdock e faceva coppia con Devil anche nelle gesta super-eroistiche.

Nella continuity attuale, Natasha è un agente dello S.H.I.E.L.D., l'agenzia di spionaggio dell'universo Marvel. Anzi è uno degli agenti di punta, fedelissima di Nick Fury, il capo supremo dell'agenzia.

E' un personaggio molto duro e tormentato in realtà. Bella e grintosa, l'ha definita la Johansson, ma non solo, pur lavorando dalla parte del bene, è disposta a "sporcarsi le mani", perché anche nel mondo delle spie Marvel si deve uccidere per non essere uccisi.