Iniziamo dalle cose che sappiamo:

Conosciamo il titolo che ha già fatto tanto discutere, Harry Potter e il Principe Mezzosangue;

Sappiamo, per ammissione di J.K. Rowling, che il principe non è Harry, né tantomeno Voldemort (nonostante siano entrambi Mezzosangue);

La stesura del volume è a più di metà (sebbene non si conosca ancora una data per la pubblicazione);

Le vicende raccontate nel Principe Mezzosangue avranno luogo fra il giugno 1996 e il luglio 1997;

Sappiamo inoltre con certezza che Harry, durante le vacanze estive, compirà il suo sedicesimo anno e che conoscerà i risultati dei suoi esami G.U.F.O. (Giudizio Unico per Fattucchiere Ordinario), sostenuti con tanta fatica alla fine dell’Ordine della Fenice. A settembre inizierà poi a frequentare il suo sesto anno a Hogwarts.

La Rowling ha dichiarato che, in attesa di riprendere gli studi, stavolta il ragazzo non passerà molto tempo a casa dei Dursley. Al contrario, questo sarà il soggiorno più breve che abbia mai dovuto sopportare e, dunque, la famiglia apparirà pochissimo nel libro. Del resto, alla fine del quinto volume, alla stazione di King's Cross, Hermione lo aveva congedato con un "A prestissimo. Promesso", mentre la signora Weasley gli aveva sussurrato: "Ti faremo venire via di lì prima possibile".

Potrebbe essere in questo interludio di ospitalità familiare il momento in cui potremo scoprire qualcosa di più sulla figura di Zia Petunia. La Rowling l’ha promesso al Festival del Libro di Edimburgo, rivelando che ella è più di quel che appare, anche se non è una Strega (altrimenti avremmo potuto ragionevolmente aspettarci di vederla a Hogwarts con la sorella Lily), né una Magonò, ma rimane una Babbana qualunque.

C’è comunque un mistero insondabile che circonda questo personaggio, mistero già percepibile nel quinto libro, quando Silente le invia una Strillettera in cui le rammenta una precedente missiva. Si tratta della lettera con cui il Mago aveva affidato Harry alle cure dei Dursley, ma qual era il contenuto di quella vecchia lettera?

Un altro anno a Hogwarts
Un altro anno a Hogwarts

Possiamo immaginare che vi fosse spiegata la ragione per cui Harry sia stato costretto a crescere con gli zii anziché con una famiglia adottiva di maghi e il motivo per cui debba soggiornare ogni estate a Privet Drive. Certo, Silente ha già fornito ai lettori una spiegazione su questi punti alludendo al fatto che il legame di sangue fra Lily e Petunia funge in qualche modo da protezione per Harry. Si tratta però di una motivazione che non ha mai convinto del tutto, si ha la sensazione che ci sia sotto qualcosa d’altro. Come direbbero i conterranei della Rowling: “there’s more to the story”.

C’è un’altra cosa che non quadra: a meno che nel film della Pietra Filosofale sia stato commesso un grossolano errore, la lettera che Silente lascia sulla soglia di Privet Drive, assieme a un piccolo Harry in fasce, è indirizzata a Mr. e Mrs. Dursley (benché il libro non specifichi questo punto), cioè a entrambi gli zii di Harry. Allora, perché Zio Vernon pare stupefatto quando, nel quinto libro, la moglie gli impone di non cacciare Harry, dopo l’episodio coi Dissennatori? Sembra proprio che Zia Petunia conosca qualcosa che il marito non sa. Forse è stata lei a raccogliere la lettera di Silente e non l’ha mai fatta leggere a Vernon? Ma se fosse così, con quale spiegazione gli ha fatto accettare un nipote a carico? Oppure la lettera ne conteneva un’altra personale e riservata solo a Petunia, con spiegazioni aggiuntive? La ridda di interrogativi si ingigantisce sempre più.

Ma torniamo alle informazioni di prima mano: secondo le dichiarazioni dell'autrice, sappiamo anche che, nel sesto libro, i Babbani noteranno sempre maggiori stranezze attorno a loro, ora che Voldemort è tornato. Il che può fare legittimamente presupporre che il Ministero della Magia avrà il suo bel daffare a praticare l’Incantesimo "Oblivion" a destra e a sinistra, per far dimenticare le bizzarrie osservate e impedire che queste conducano i Babbani a sospettare dell’esistenza del Mondo dei Maghi. Prima di questo momento, abbiamo visto il massiccio ricorso all’Incantesimo di Memoria solo in occasione della Coppa del Mondo di Quidditch, in quanto la manifestazione agonistica aveva generato spostamenti di Maghi e Streghe su scala mondiale impossibili da ignorare. Si sa, mantenere segrete delle migrazioni di questa portata richiede molta attività extra.

La copertina di Harry Potter e l'Ordine della Fenice
La copertina di Harry Potter e l'Ordine della Fenice

Da altre anticipazioni della scrittrice, sappiamo inoltre che ci sarà un nuovo Ministro della Magia al posto di Cornelius Caramell, che Harry potrebbe avere una nuova love story - visto che la parentesi con Cho Chang appare definitivamente conclusa per la classica incompatibilità caratteriale - e che il Mondo dei Maghi sarà coinvolto in una guerra aperta e senza ritorno. A questo punto è lecito pensare che il Secondo Ordine della Fenice, ricostituitosi dalle ceneri del Primo, diventerà un avamposto essenziale di questa lotta. Per consentirgli questo ruolo, però, l’autrice dovrà apportarvi nuove forze, visto che elementi molto validi come Sirius Black e Sturgis Podmore sono stati sottratti ai suoi ranghi. La domanda successiva a cui siamo condotti da queste speculazioni teoriche è: Grimmauld Place n.12 continuerà a essere il Quartier Generale dell’Ordine, ora che Sirius non c’è più?

La scrittrice ha promesso di rivelarlo, nel prossimo libro, già nelle pagine iniziali, così come ha promesso di farci sapere che fine ha fatto il perfido elfo domestico di Casa Black, Kreacher. Possiamo comunque ipotizzare che Grimmauld continui a essere il covo dell’Ordine, visto che i Mangiamorte non hanno scoperto dove si trova (Kreacher non può comunque rivelare nulla per via del giuramento che lega un elfo domestico al padrone e per il fatto che egli, comunque, non è il Custode del Segreto dell’Ordine), per cui prendersi la briga di trovare un posto nuovo, con tutto quel che di più importante ci sarà da fare, sarebbe un'inutile perdita di tempo. Allo stesso modo, seguendo il filo logico di quanto c’è nel quinto libro, potremmo anche ipotizzare che Kreacher non abbia ormai miglior luogo di casa Malfoy dove rifugiarsi. Abbiamo visto infatti come sia molto affezionato alla moglie di Lucius, Narcissa, e che la stessa Rowling ha anticipato che la mamma di Draco diventerà un personaggio molto più presente d’ora in poi.

Albus Silente sempre più protagonista?
Albus Silente sempre più protagonista?

L’autrice ha dichiarato che Harry dovrà imparare ad aver ragione dei propri sentimenti se vorrà essere utile alla lotta contro Voldemort e fare la sua parte, e ha anche reso noto, in più di un’occasione, che momenti molto difficili attendono il giovane protagonista durante il suo confronto con Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato e che anche per Ron e Hermione non si prospettano tempi facili.

Dopo la disdicevole fine della Professoressa Umbridge è lecito desumere che a Hogwarts arriverà un nuovo professore di Difesa contro le Arti Oscure. Sarà lui il misterioso personaggio descritto nelle tre righe che la Rowling ha graziosamente elargito qualche giorno fa ai coraggiosi fan cimentatisi con il rompicapo apparso sul suo sito ufficiale (una prova degna di quelle che conducevano alla Pietra Filosofale nel primo libro della saga)?

Esaminiamo la descrizione:

"he looked rather like an old lion. There were streaks of grey in his mane of tawny hair and his bushy eyebrows; he had keen yellowish eyes behind a pair of wire-rimmed spectacles and a certain rangy, loping grace even though he walked with a slight limp "

Ovvero (nella nostra personalissima traduzione)

“aveva l’aspetto di un vecchio leone. C'erano striature di grigio sulla sua folta capigliatura fulva e sulle sopracciglia cespugliose; aveva penetranti occhi ambrati dietro un paio di occhialini con la montatura di metallo e avanzava, nonostante zoppicasse lievemente, con una certa atletica grazia dinoccolata".

Questo nuovo venuto sarà forse il successore della Umbridge? O siamo semplicemente di fronte alla descrizione di qualcos’altro (magari, per la felicità di Luna Lovegood, di una di quelle creature favoleggiate dalla rivista paterna, come il Ricciocorno Schiattoso o il Nargillo)? Ancora, sarà questo straniero a chiamarsi McLagan, visto che l’autrice ha recentemente dichiarato, al Festival del Libro di Edimburgo, che un nuovo personaggio con questo nome farà il suo esordio nel sesto libro?

Ma torniamo ancora a quelle poche certezze di cui disponiamo. Sappiamo che Neville dovrà rimpiazzare la propria bacchetta - incidentata nello scontro coi Mangiamorte al Dipartimento dei Misteri - e che, secondo gli accordi presi nel quarto libro, il veto di pubblicazione posto da Hermione su Rita Skeeter avrà termine. Il Ministero della Magia si occuperà infine di redigere opuscoli-guida all'autodifesa contro la Magia Oscura e di distribuirli a tutte le famiglie. Probabilmente Harry tornerà a fare il Cercatore per la squadra del Grifondoro, visto che Dolores Umbridge non si frappone più fra il ragazzo e la sua passione per il Quidditch e dunque non si capisce perché il talento del più giovane Cercatore da un secolo a questa parte dovrebbe andare sprecato. Possiamo legittimamente aspettarci che, nel corso dell’anno scolastico, ci venga finalmente rivelato se egli intraprenderà davvero la carriera di Auror, carriera verso la quale aveva espresso interesse nel corso del colloquio di Orientamento Professionale avuto con la McGrannitt nel quinto libro. Allo stesso modo apprenderemo, forse, anche quale sarà la scelta di sbocco professionale operata da Hermione e Ron e vedremo tutti e tre impegnati con gli esami superiori del M.A.G.O. Infine, sappiamo, sempre da rivelazioni di prima mano, che sarà ancora protagonista il gigante Grop, sul quale l’opera di civilizzazione del fratello Hagrid inizia a dare qualche frutto (del resto, per parafrasare il Cappellaio Matto di Alice, “è facilissimo ottenere qualcosa più di niente”, e quando Grop giunse per la prima volta nella Foresta Proibita di Hogwarts era proprio uno disastro).

Per concludere, la Rowling ha dichiarato che il sesto libro è da considerarsi come la prima di due parti (la seconda è ovviamente rappresentata dal settimo e ultimo libro, di cui ha già scritto l'ultimo capitolo, custodito gelosamente in un luogo solo a lei noto). Nel corso del sesto e/o del settimo libro vedremo ancora l'Auror Tonks e Mirtilla Malcontenta, mentre Harry rivelerà la Profezia che lo riguarda alle persone a lui più care. Scopriremo infine la ragione per cui Sirius è stato eliminato (be', questo ce lo deve!) e che la forma della cicatrice di Harry non è il solo elemento cruciale della storia.

Restano ancora aperti naturalmente, moltissimi interrogativi. Per esempio:

Sirius è davvero uscito di scena o verrà ripescato con qualche mirabolante escamotage (come, credo, in fondo tutti speriamo)?

Hermione continuerà il suo "affaire" col giocatore di Quidditch Viktor Krum?

E cosa combinerà Rita Skeeter, ora che non deve più sottostare al ricatto di Hermione, che minacciava di rivelare la sua identità di Animagus?

Sapremo qualcosa di più sui trascorsi giovanili di Piton e su come Lily avesse cambiato idea a proposito di James?

Si potrebbe continuare all’infinito, vero? Di sicuro però, da qui all’uscita del nuovo libro, qualche ulteriore informazione verrà ancora estorta, suo malgrado, alla Rowling.

Noi staremo con le antenne ben dritte, pronti a darvene notizia, facendo d’ora in poi nostro il motto del buon vecchio Malocchio Moody: “Vigilanza costante!”